BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] infarcita di strafalcioni di lingua e di scienza, composta solo per dar spettacolo e per divertire, questa prosa è ben superiore per compattezza e inventività a una commedia di quell'anno, Lo Androtomofilo, satira farsesca in cui il protagonista, il ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] C. a Pio IV, composta nella primavera del 1562, denunciava la condizione "disperata" della Germania. Il partito cattolico resta superiore di forze, contando in esso gli Stati dell'imperatore ed i Paesi Bassi spagnoli, ma è disunito e indebolito dalla ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] Ragionamento è la presa di posizione del C. in difesa dei moderni, nella famosa "querelle" sorta in Francia, circa la superiorità degli scrittori antichi o di quelli moderni. Infatti se, come abbiamo visto, ogni forma di poesia è valida e anteriore ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] , Parini si decise a trarre vantaggio dalle opportunità che potevano presentarglisi nel quadro della vasta riforma dell’insegnamento superiore promosso in Lombardia dal governo imperiale. E se dapprima, nel 1767, egli non si era sentito di accettare ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] il tema della ricezione dei codici. Il G. canta l'elogio del codice di Federico: "Fu veramente questo codice opera superiore a quel secolo, e degna del grandissimo ingegno di Federigo"; in tempi in cui nessuno Stato aveva un codice pubblico e ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] schizofrenia, anch'essa come l'omosessualità carattere latente in ogni essere umano e mezzo privilegiato per accedere a una conoscenza superiore delle cose e dei loro nessi e per «la (ri)scoperta di quella parte di noi che Jung definirebbe “Anima ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] . Nei due saggi il G. continuava a muoversi, "unico fra i rappresentanti della scuola storica, con indubbia intelligenza e superiore conoscenza della cultura filosofica del tempo, fra le questioni di metodo" (Lucchini, p. 82): così, in Questioni di ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] " - veniva usata dal D., come suggerisce il Pozzi, in senso strumentale, a malleveria della grandezza del veneziano, superiore nel "colorito" al secondo, e unico autentico erede della dignitosa "varietà" del primo.
Pur in una prospettiva di ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] 'opera discute sui maggiori storici greci e romani, illustrando in particolare il carattere esemplare della Storia di Livio, ritenuto superiore a tutti gli altri per eloquenza, vastità dell'argomento, stile e chiarezza espositiva. Il D. aderisce alla ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] "arte"), la liceità della "fraude" se destinata alla conservazione e al rafforzamento dello Stato da parte del principe e la superiorità di questo rispetto alle "leggi" che "può rompere a voglia sua" o interpretare nella forma più conveniente.
D'un ...
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superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi correlativi a inferiore, cui si contrappone...
superiora
superióra agg. e s. f. [femm. (pop.) di superiore]. – Monaca o suora che soprintende a una comunità religiosa femminile: parlare con la s. o con la madre s.; per ordine della reverenda madre superiora.