Figlio primogenito (n. 742 - m. Aquisgrana 814) di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada; alla morte del padre (768) ebbe l'Austrasia e la Neustria al nord de l'Oise, e l'Aquitania in comune col [...] franca Imiltrude, da cui ebbe Pipino il Gobbo (m. 811); con la longobarda Desiderata (Ermengarda) nel 770; poi con la sveva Ildegarda (m. 783), da cui ebbe Carlo, Pipino, Ludovico, Lotario (m. 779), Adelaide, Rotruda, Berta, Gisela e un'altra figlia ...
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VIBO VALENTIA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Giulio GIANNELLI
Nicola NICOLINI
VALENTIA Città della Calabria in provincia di Catanzaro, centro principale della fertile e popolosa zona di altipiano [...] aeroporto. Vibo Valentia ha pure notevole importanza monumentale. Nelle vicinanze del castello, conservante tracce di architettura normanna e sveva, è parte della cinta delle mura della acropoli di Hipponium, messe in luce nel 1921 per circa 500 m ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] delle razze e il contrasto di conquistatori e conquistati, si formò sin d’allora una nazione inglese. Nella monarchia normanno-sveva non accadde lo stesso: un popolo, una nazione non nacque; […] l’Italia meridionale ci si mostra, nelle storie, nelle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] Mont St. Michel in Francia, ove si intrecciarono con gli apporti delle traduzioni dall’arabo e dall’ebraico.
L’eredità normanno-sveva si costituì con l’apporto del pensiero islamico ed ebraico: di qui l’intensa ammirazione di Federico II per le arti ...
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Giudici, Regno di Germania
BBernhard Diestelkamp
Il Regnum Teutonicum era un territorio in cui vigevano consuetudini giuridiche tramandate oralmente. In una cultura giuridica di questo tipo la posizione [...] o (C)orrado di Weiler, quindi di nuovo un nobile, compare come giudice di corte reale. La carica sopravvisse all'età sveva, come dimostra un documento del 1255 del conte Adolfo di Waldeck, che sotto re Guglielmo d'Olanda, con l'insolito titolo di ...
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GIOVANNA d'Inghilterra, regina di Sicilia
Fulvio Delle Donne
Settima dei figli (terza femmina) di Enrico II, re d'Inghilterra, e di sua moglie Eleonora, duchessa d'Aquitania, nacque nell'ottobre del [...] II. Dietro suggerimento di papa Alessandro III, interessato a scongiurare ogni unione e alleanza tra la dinastia normanna e quella sveva, Guglielmo, nel maggio del 1176, si decise a chiedere formalmente la mano di G., e inviò in Inghilterra un ...
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AGNELLO, Giuseppe
Philippe Pergola
Nato a Canicattini Bagni (Siracusa) da Santo e da Concetta Cultrera il 5 febbr. 1888, entrò in seminario a Siracusa, per volontà dei familiari, per uscirne nel 1910 [...] Siracusa barocca, Caltanissetta-Roma 1961 (con S. L. Agnello); L'Architettura civile e religiosa in Italia nell'età sveva, Roma 1961; L'architettura aragonese-catalana in Italia, Palermo 1969. Non è possibile elencare, anche genericamente, il numero ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] che lo stesso praticò nell'isola il conte Ruggieri: […] che lo stesso sistema tennero non meno i successori Normanni che gli Svevi, con essersi l'imperador Federigo spiegato apertamente". La rottura sarebbe venuta col Vespro e i capitoli Si aliquem e ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] terre d’Abruzzo al Regno normanno di Sicilia. Iniziata sotto il re Ruggero II, la sollevazione culminò quando Federico II di Svevia partì per la crociata del 1228, come si può desumere dalla lettera del 7 settembre 1229 inviata da Gregorio IX agli ...
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Impero bizantino
Gian Luca Borghese
I contatti diretti di Federico II con l'Oriente bizantino e in genere il delinearsi di una sua politica estera applicata a quell'area geografica risalgono, a quanto [...] che per altro fino ad allora non era stato ancora prestato; d'altro canto, anche a costo di inquinare i rapporti con l'imperatore svevo, era forse il caso di tornare a giocare la carta di un accordo con la Curia romana per l'unione delle Chiese e il ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...