LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] mano al partito guelfo.
Il L. partecipò pienamente delle speranze sollevate nel partito ghibellino dalla discesa in Italia di Corradino di Svevia: nel febbraio del 1268 si recò a rendergli omaggio a Pavia e si assunse in prima persona il compito di ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] schierate da quella parte non cela la volontà specifica dello Svevo di pervenire a un diretto controllo della regione: già e popolo nell'età di Ruggero II. Atti delle terze giornate normanno-sveve (Bari, 23-25 maggio 1977), Bari 1979, pp. 173-206; ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] Historique", 29, 1904, pp. 224-254; A. Haseloff, Die Bauten der Hohenstaufen in Unteritalien, Leipzig 1920; G. Agnello, L'architettura sveva in Sicilia, Roma 1935; C. Shearer, The Castles and Hunting Lodges of the Emperor Frederick II, in The Art of ...
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DIANI, Pietro (Petrus Dianus Placentinus)
Werner Maleczek
Il D. era originario di Piacenza, ma non è possibile stabilire a quale ceto sociale la sua famiglia appartenesse. Un suo parente di nome Giovanni [...] continua guerra tra di loro, e di arginare l'influenza degli Svevi, un compito per il quale, grazie alle sue origini piacentine, in quanto re di Sicilia e, infine, i possedimenti svevi nell'Italia centrale, nonché l'attività di ufficiali imperiali ...
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STRINATI, Neri
Silvia Diacciati
– Nacque presumibilmente a Firenze nel corso del quinto decennio del XIII secolo, figlio di Alfieri di Strinato di Ramingo e di madre non conosciuta. Ebbe almeno due [...] della consorteria che sedettero nei consigli comunali. Questa scelta politica, risultata di fatto perdente dopo la sconfitta degli ultimi Svevi e dei loro sostenitori ghibellini a Benevento e a Tagliacozzo, fu però poi scontata con l’esilio di molti ...
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MALETTA, Federico
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque nel primo trentennio del sec. XIII. Era fratello di Manfredi, conte di Mineo e Frigento, e di Isabella, signora di Caccamo, e [...] di San Giorgio, dal quale ebbe due figli, Roberto e Roberta. Francesco seguì le orme paterne, combatté gli Angioini con Corradino di Svevia e perse i casali di Copertino e Carpignano, donati nel 1268 da Carlo I d'Angiò a Guido de Precis e Filippo ...
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Buondelmonti
. Famiglia magnatizia fiorentina, inurbatasi verso la metà dell'XI secolo. Cacciaguida, in Pd XVI 66, ricorda questo fatto che fa risalire all'errato atteggiamento della Chiesa e dei guelfi [...] il loro potere; loro nemici irriducibili furono gli Uberti. Alcuni dei B. inoltre raggiunsero alte cariche sotto i primi Svevi; altri al contrario furono al seguito degli Angioini.
Bibl. - Gran copia di notizie sui B.; si ricavano dalle cronache ...
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NICASTRO (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Antica città calabrese, in provincia di Catanzaro, sede di vescovato (suffraganeo di Reggio di Calabria) e di tribunale. [...] Piazza e di Nicastro. La parte vecchia dell'abitato culmina a 300 m. nelle pittoresche rovine di un castello normanno-svevo, la più recente si stende in piano con costruzioni continue di abitazioni, opifici, magazzini, ecc., sino alla stazione della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli germanici
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le popolazioni germaniche, di origine indoeuropea, dopo secoli [...] possibilità di facili razzie, seguono le successive ondate (Völkerwanderung) dalla fine del IV secolo di Visigoti, Ostrogoti, Svevi o Suebi, Burgundi, Alamanni, Franchi, Longobardi, Vandali, Eruli, Angli, Sassoni e Iuti.
L’ampia espansione delle ...
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Tommaso d'Agni
Simonetta Saffiotti Bernardi
Arcivescovo di Cosenza dal 1267 al 1272, fu identificato dal De Blasiis, poi dal Torraca, col pastor di Cosenza profanatore del sepolcro di Manfredi (Pg III [...] del corpo di Manfredi sia stato frutto di una voce popolare forse sollecitata dal fatto che non si conosceva la tomba dello Svevo; in tal caso inserire nella diceria il Pignatelli viene più naturale che non T., il quale fra l'altro svolse la maggior ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
quartiglio
quartìglio s. m. [der. di quarto, calco dell’arabo rubā῾ī «quadripartito», der. di arba῾a «quattro»]. – 1. Moneta d’oro coniata in Sicilia dagli emiri musulmani dei sec. 9°-12° e in seguito dai sovrani normanni e svevi, così chiamata...