GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] del marmo fu iniziata l'11 ag. 1433 dagli aiuti Jacopo di Bartolo da Settignano e Simone di Nanni da Fiesole. Nel tabernacolo fu collocata una tavola con la Madonna col Bambino chiusa da due sportelli dipinti e una predella, eseguite dall'Angelico a ...
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STOIA, Agazio
Cristiano Marchegiani
. – Nato a Monopoli nel 1592, «d’anni 25 entrò nella Compagnia» di Gesù il 31 dicembre 1617 (Roma, Archivum Romanum Societatis Iesu, d’ora in poi ARSI, Neap., 178, [...] monopolitana dei Ss. Pietro e Paolo realizzò intorno al 1617 il coro ligneo, l’«architrave» del Crocifisso e il tabernacolo (Pirrelli, 1997). Rimasto Agazio il solo maschio in famiglia, nel 1619 si richiese dai parenti il definitivo rientro a ...
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CARBONI, Bernardino
Camillo Boselli
Figlio di Rizzardo e di Paola Panteghini, nacque in Brescia il 2 luglio 1726, fratello di Giovanni Battista e di Domenico.
Il padre Rizzardo (nato verso il 1684 e [...] di farci un'idea esatta delle sua arte e dello svolgersi del suo linguaggio; l'unica opera sicura di lui, il tabernacolo dell'altare del SS.mo Sacramento nella chiesa abbaziale di Montichiari, databile al 1766 (cfr. la lettera alla Zamboni del 9 ...
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Scultore e architetto (Maiano 1442 - Firenze 1497), fratello di Giovanni e di Giuliano. Si dedicò inizialmente all'arte della tarsia; fu forse aiuto di A. Rossellino nell'arca di s. Savino nel duomo di [...] brunelleschiane e di plastica vigorosa. Altre opere importanti: il ciborio della collegiata di S. Gimignano (1475); il tabernacolo nella Madonna dell'Ulivo (1480) ora nel duomo di Prato (in collaborazione con Giuliano e Giovanni); il lavabo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il diffondersi della religione cristiana e il declino dell’impero romano la scienza [...] il pavimento del secondo cielo, sotto il quale risiedono Dio e gli angeli. L’idea di un universo a forma di tabernacolo è sostenuta da Teodoro, vescovo di Mopsuestia. Questi asserisce in più che i movimenti degli astri non dipendono da meccanismi di ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] e s. Giovannino di Los Angeles, i cui corpi avvinti e quasi integrati, ripropongono quelli dei putti che stanno sul fastigio dal tabernacolo Cavalcanti in S. Croce (Ciardi, in Il Rosso e Volterra, p. 36). Ma l'agitazione drammatica, la macerazione e ...
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PUCCINELLI, Angelo
Roberto Paolo Novello
PUCCINELLI, Angelo (Angelo di Puccinello). – Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo fra la seconda metà del XIV e i primi anni del XV secolo: [...] , una statua lignea di s. Pietro appartenente alla locale Opera del duomo, statua per cui stava approntando un tabernacolo ligneo Giacomo del Tonghio (Milanesi, 1854, p. 285).
Sulla base delle caratteristiche della sua opera successiva, gli storici ...
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APRILE, Pietro
Mario Pepe
Figlio di Giovanni, fratello maggiore di Antonio Maria e Giovanni Antonio, può presumersi sia nato intorno al 1480; la prima notizia che lo riguarda è, infatti, del 1499, quando [...] scuIptore habit. Genuae". Due anni più tardi - nel 1509 - promette al rettore di S. Paolo il Vecchio di eseguire un tabernacolo. E' del 1512 la notizia di un suo primo lavoro per committenti spagnoli cioè un "barchile" per il giardino del marchese ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] , e il S. Ludovico di Tolosa in bronzo dorato (1422-25, ora nel museo di S. Croce) con il tabernacolo che si riconnette alle contemporanee esperienze architettoniche brunelleschiane. Eseguì il pannello di bronzo dorato con il Banchetto di Erode (1423 ...
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ROSCETTO
Filippo Rossi
. Francesco di Valeriano da Foligno, detto il Roscetto, nel 1473 o 1474 era a Perugia come orafo e zecchiere del comune, che nel 1487 gli concesse la cittadinanza; nel 1491 fu [...] cambio, lavorando talvolta anche col fratello (mazza d'argento per la Signoria) o con altri orafi perugini: è opera sua il tabernacolo per l'anello della Vergine nel duomo di Perugia, in rame dorato, argentato e cesellato, e in parte niellato, la cui ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...