ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] assai triti. Ma, veramente, egli non raggiunge una fusione dei suoi vari intenti e come opera di architettura il tabernacolo è ancora una volta esempio del cerebrale compromesso artistico dell'Orcagna. Inoltre di lui quale architetto si sa che nel ...
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BELLEZZA, Giovanni
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Milano il 9 ag. 1807. Orefice, cesellatore e bronzista, fu autore di molte opere che portano le tipiche impronte del suo tempo. Nel 1842 eseguì [...] lavoro a cesello del paliotto di bronzo diviso in tre scomparti, e nel 1860 fu pagato per la porta del tabernacolo dell'altare della stessa cappella.
Nel 1856, su ordinazione dell'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe, eseguì due reliquiari in oro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Santo Sepolcro
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Luogo sacro della memoria
Costantino e la madre Elena avviano [...] che racchiude la tomba era stato isolato, e attorno ad esso gli architetti di Costantino avevano costruito un tabernacolo circolare con tetto conico, colonne addossate e un piccolo portichetto chiuso da cancellate. L’Anastasis replicava un impianto ...
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Scultore e architetto senese, vissuto tra la fine del sec. XIII e la prima metà del XIV, il cui nome è unito a quello del suo concittadino e collega Agnolo di Ventura nel sepolcro di Guido Tarlati nel [...] nel duomo di Arezzo (1333), la cui decorazione è affine al bassorilievo di S. Bernardino; W. R. Valentiner, il tabernacolo sopra la porta del Palazzo vescovile di Volterra, la figura allegorica della Fortezza e una Madonna seduta col Bambino nel ...
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PISSIDE (πυξίς, pyxis)
Paolino MINGAZZINI
Giuseppe DE LUCA
Originariamente πυξίς deve avere indicato in genere ogni scatoletta o altro recipiente destinato a custodire oggetti di piccole dimensioni: [...] l'appunto "con la pisside", dal fatto che non si fa uso dell'ostensorio e soltanto si estrae la pisside sulla soglia del tabernacolo. Cosicché con questo nome s'indicarono sia piccoli recipienti cilindrici e poco alti, sia altri (ed è il caso ora più ...
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Scultore, nacque ad Anversa verso il 1595, morì a Parigi nel 1688. Nel 1622 fu ammesso nella corporazione dei maestri pittori e scultori di Parigi. Dapprima intagliò in legno, poi scolpì in pietra diverse [...] d'Ivry. Fu sepolto nella cappella di Notre-Dame de Lorette, dove aveva scolpito il proprio epitafio, oltre al tabernacolo e a due bassorilievi, la Presentazione della Vergine e la Presentazione del bambino Gesù al Tempio.
Un certo Pierre Buister ...
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Grosso comune marchigiano (piceno), detto dai Romani Vicus ad aquas, Aquae sive ad aquas, per le sue terme famose e ricordato anche nella Tabula Peutingeriana "Asclo Piceno ad Aquas, IX m. p.". Stazione [...] . Maria Maddalena è una Madonna col Bambino e Santi, di Cola dell'Amatrice. Nella vicina Paggese, 2 km. a valle, la chiesa parrocchiale ha un tabernacolo di pietra del 1510, e una Madonna col Bambino del Sassoferrato e un trittico di Pietro Alemanno. ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] con i fratelli minori, Giovanni e Benedetto, cfr. Quinterio, 1996, p. 72 n. 14). Si tratta della fattura di un tabernacolo di legname "all'antica" che doveva contenere una Vergine dipinta da Giovanni di Ser Giovanni, detto lo Scheggia, fratello di ...
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SINIBALDI, Bartolomeo
di Giovanni
Gianluca Amato
d’Astore (Baccio da Montelupo). – Nacque a Montelupo Fiorentino nel 1469, come egli stesso affermò nella portata all’estimo di Firenze del maggio del [...] è noto se consanguineo di Baccio stesso) e il vicario della diocesi di Lucca commissionarono a Baccio da Montelupo un tabernacolo eucaristico in marmo, da realizzare «ad similitudinem» di quello scolpito da Matteo Civitali per la pieve dei Ss. Jacopo ...
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NEBBIA, Cesare
Patrizia Tosini
NEBBIA (del Nebbia, Nebula), Cesare. – Nacque a Orvieto da Tommaso, di piccola nobiltà locale, nei primi anni Quaranta del XVI secolo (come si ricava da una lettera alla [...] tardava a consegnare: pur non essendo riuscito nell’impresa, si vide però allogare nel 1563 dodici dipinti per il tabernacolo del Sacramento, eseguito da Ippolito Scalza su disegni di Raffaello da Montelupo. Nel 1566-67 fu incaricato degli affreschi ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...