Scultori e marmorarî di Carona. Si hanno notizie del primo, dal 1520 al 1537; del secondo, dalla fine del sec. XV al 1534. Tennero bottega in Genova, lavorando quasi sempre per la Spagna dove esportavano [...] . Di Pietro si sa che nel 1509 prometteva al rettore della chiesa di S. Paolo Vecchio in Genova, ora distrutta, un tabernacolo; nel 1519, a Scipione Fieschi, il sepolcro di sua moglie Eleonora Malaspina per la chiesa di S. Francesco a Massa; e ...
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ATTICCIATI, Domenico (Domenico di Filippo)
Isa Belli Barsali
Fiorentino, intagliatore di legno e maestro di tarsia, se ne ignorano le date di nascita e morte.
Nel 1575, con Benedetto di Giovanni da Montepulciano, [...] 7 genn. 1590 gli fu affidato il coro nella chiesa della certosa di Pontignano (Siena). Nel 1593 terminava gli intagli del tabernacolo - di cui il Poccetti aveva fatto le figure - nella chiesa del Carmine a Firenze, per la quale aveva eseguito anche ...
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PESELLO
. Giuliano d'Arrigo, detto il P., pittore, nacque nel 1367 a Firenze, morì ivi il 6 aprile 1446. Nel 1385 s'iscrisse nell'Arte dei medici e speziali. Nel 1390 ebbe dall'Opera del duomo, insieme [...] . Per l'Arte di Calimala dipinse nel 1405 e nel 1424 un gonfalone ed eseguì nel 1414 la decorazione d'un tabernacolo di Orsanmichele. Il suo nome appare poi frequentemente in rapporto con la costruzione della cupola del duomo. Nel 1419 lavorò col ...
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BONFINI, Desiderio
Mario Natalucci
Figlio di maestro Lucio (Lutio), nacque a Patrignone (Ascoli) nella seconda metà del sec. XVI, dato che nel 1601 è senz'altro maggiorenne: a questa data è infatti [...] ; per la cattedrale dello stesso luogo eseguì un pulpito.
Nel 1610 la confraternita del SS. Sacramento di Patrignone gli commise il tabernacolo per la chiesa di S. Maria in Viminata (ibid., pp. 8 s.): tuttora in loco, esso è concepito in forma di ...
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Pittore (n. probabilmente Firenze ultimo decennio sec. 13º - m. ivi 1348 circa), attivo nell'ambito della tradizione giottesca e aperto alle sollecitazioni della pittura senese contemporanea. Le sue opere [...] e monumentali: Crocifissione (1343, Firenze, Galleria dell'Accademia); Incoronazione della Vergine (Uffizi); il polittico nella capp. degli Spagnoli in S. Maria Novella, a Firenze (1344); Madonna del tabernacolo di Orsanmichele, a Firenze (1347). ...
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Famiglia di celebri orafi spagnoli (sec. 16º). Il capostipite è Álvaro, che da Paredes de Nava si trasferì a Cuenca. Alonso (n. circa 1546) viene ricordato per la "custodia" della cattedrale di Cuenca, [...] di Miraflores. Cristóbal (m. 1584), figlio di Francesco, collaborò col padre, e divenne poi orafo del capitolo di Cuenca. Pedro, figlio di Alonso, lavorò forse (1551-53) con altri all'ingrandimento del tabernacolo della cattedrale di Siviglia. ...
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Medaglista, scultore, architetto, orefice e incisore di gemme (Trezzo sull'Adda ca. 1515 - Madrid 1589). Lavorò prima a Milano, poi al servizio di Filippo II, recandosi nei Paesi Bassi (1555), indi (1559) [...] anche importanti intagli o cammei con i ritratti di Filippo II, di don Carlos, ecc. Come architetto eseguì il tabernacolo della capilla mayor dell'Escorial, in cristallo di rocca, diaspro e pietre preziose, e il sepolcro di Giovanna di Portogallo ...
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Architetto (Cordova 1669 - ivi 1725). Attivo in Castiglia e in Andalusia eseguì, con gusto barocco e ricorso a motivi platereschi, il camarìn (cappella) per il mausoleo dei conti Buenavista nella chiesa [...] ). Maestro mayor nella cattedrale di Granada, tra il 1702 ed il 1720 realizzò la monumentale cappella della certosa e il Sacrario attiguo. Del 1718 è il progetto, ultimato dopo la sua morte, per la cappella del Tabernacolo nella Certosa di Paular. ...
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MARESCA, Nunzio.
Laura Di Calisto
– Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo intagliatore e scultore, di cui sono documentate, principalmente a Napoli, numerose opere realizzate tra [...] del M. è datato al 1588, anno in cui realizzò i quattro angeli in rilievo e le quarantaquattro figure di un tabernacolo per una non meglio precisata chiesa di Modugno. Nel 1590 lavorò alla decorazione di un organo per la chiesa della Ss. Annunziata ...
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JACOPO del Casentino
A. Tartuferi
Pittore attivo nella prima metà del sec. 14°, originario dell'alta valle dell'Arno.L'attività di J. dovette svolgersi in prevalenza in area fiorentina. Secondo Vasari [...] Libro di Antonio Billi), un tempo nell'oratorio fiorentino di S. Maria della Tromba e dal 1905 entro il tabernacolo sull'angolo del palazzo dell'Arte della lana a Firenze.Appartenente con ogni probabilità alla stessa generazione artistica di Bernardo ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...