Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] famiglia.
Anche per il Giubileo del 1675 Bernini, ormai molto anziano, prestò la sua opera, con la realizzazione del tabernacolo della cappella del Sacramento in S. Pietro. Ma ormai la grande fioritura del Barocco romano, culminata pochi anni prima ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] -1354), sorto nel sito ove fu poi costruita la chiesa che lo inglobò, ricevette in facciata, oltre l'inserimento del tabernacolo con l'Annunciazione di Spinello, quello più tardo di una porta istoriata; anche il basamento fu rimodellato in un secondo ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] S. Giovanni Battista, ora al Mus. della cattedrale di San Zeno (Middeldorf-Kosegarten, 1990), proveniente da un tabernacolo trecentesco del battistero, altrimenti ritenuta opera di uno scultore francesizzante del sec. 14° o della cerchia di Francesco ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] 1934). Il D. si avviò al completamento della decorazione interna di S. Pietro con la costruzione dei sei altari a tabernacolo e l'incrostazione delle "navi piccole" nel 1599. Nel 1600 iniziò la decorazione delle due grandi cappelle del braccio ovest ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] cui attribuzione e cronologia sono attestate dalle fonti documentarie (Barsotti, 1957b). La figura della Madonna era collocata entro un tabernacolo posto sull'altare maggiore del duomo, tra due angeli con le ali dorate. La raffinatezza e l'eccellente ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] che doveva godere di una speciale venerazione nel sec. 8° da parte dei monaci di Wearmouth e Jarrow; la miniatura con il tabernacolo (cc. 2v-3r) è stata inoltre ritenuta c. da un originale di Cassiodoro realizzato con la consulenza di ebrei e perciò ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] 167-176; M. Boskovits, Ipotesi su un pittore umbro del primo Trecento, AAM, 1965, 30, pp. 113-123; F. Santi, Un inedito tabernacolo umbro del Trecento, BArte, s. V, 50, 1965, pp. 56-58; G. Sapori, Alberto Sotio, Berto di Mattia, Girolamo di Giovanni ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] del Toro a Ravello, o negli affreschi della cappella antistante il chiostro del Paradiso ad Amalfi.
L. Moreschi (Descrizione del tabernacolo... della basilica di S. Paolo..., Roma 1840, pp. 88, 109)identificava il C. con il "Petro" socio di Arnolfo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro impressionismo e scuola naturalista, troppo legati al reale e ai sensi, alla [...] marmo e guardare il sacerdote nei suoi rigidi paramenti fioriti, che lentamente, con bianche mani, scostava il velo del tabernacolo, o elevava il gemmato ostensorio con quella pallida ostia che a volte appare davvero il panis coelestis, il pane degli ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] nel 1524. Al centro era la statua della Madonna in piedi che adora il Bambino (ancora esistente) posta sotto un tabernacolo o un tempietto decorato con diverse Storie della Vergine; più in basso ancora la scena dell'Apparizione della Madonnaal beato ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...