Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] Civico di Vicenza (55). Per tale particolare è stata riconosciuta una fonte precisa. Si tratta del donatelliano tabernacolo della Mercanzia, all'esterno di Orsanmichele a Firenze. Per quanto una serliana contratta appaia anche nell'arco antico ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] confrontandosi con esso, riuscì a produrre alcune tra le sue più originali creazioni, per es. nei capitelli 'a tabernacolo' (Cadei, 1969), vere e proprie edicole poligonali abitate, di grandiose proporzioni ed elegante disegno.Il gusto riccamente ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] , 1981). Tra gli autori del Medioevo maturo che, al contrario di Girolamo e Bernardo, guardarono al tempio e al tabernacolo come al modello di riferimento per la preziosità e la ricca decorazione delle chiese, vanno menzionati Ruperto di Deutz (In ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] 'elogio. Poi si procede alla sepoltura e la sua immagine viene portata nel luogo più visibile della casa e chiusa in un tabernacolo di legno. "Questa immagine (prosegue il passo di Polibio) è una maschera di cera che raffigura con notevole fedeltà la ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] dell'Anconetta; "esiste ancora in Mantova una piazza così denominata", sotto il citato ancona, -etta da icona, pure greco, 'tabernacolo'. Si notino inoltre i derivati emil. occid. (parm.) anconada f. 'lunata, svolta, gomito, sinuosità in un argine o ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] dal progressivo passaggio dalla luce accecante del sole che caratterizza il primo cortile fino al buio completo che circonda il tabernacolo in cui è contenuta la statua di culto della divinità; e ciò accompagnato da un progressivo abbassarsi del ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] il percorso verso Dio. In ambito sunnita, a Mossul in un miḥrāb è rappresentata una porticina, simile al tabernacolo e forse ispirata a edifici cristiani, essendo la città un centro importante per le chiese orientali. Significato simbolico poteva ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] Santa si svilupparono anche per altri tramiti, tra cui certamente gli ordini militari. Un capolavoro come il grande tabernacolo a sportelli (1275-1280), detto comunemente trittico Marzolini (Perugia, Gall. Naz. dell'Umbria), è opera di un pittore ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] per iscritto questa legge e questi nomi, e li depositarono per memoria per gli ultimi giorni, perché fosse fatta la legge per il tabernacolo e perché fossero rese note la nobiltà dei re d’Etiopia e la nobiltà dei re di Roma [Romyā]. Perché essi sono ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] liturgico pubblico; così l'Imago Pietatis (e le sue varianti) era talvolta posta al centro della pala d'altare o sul tabernacolo. Lo stretto rapporto dell'immagine con l'Eucaristia si spiega con la circostanza che il suo tema riassumeva l'idea del ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...