FALLANI, Giuseppe
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel 1859 da Michele e Mariangiola Machiavelli, il minore di otto fratelli, quattro femmine e quattro maschi. Fu allievo e collaboratore degli scultori [...] genericamente una statua di S. Sebastiano, alcune piccole figure per il vescovo cattolico di Sidney e un grande tabernacolo a Vienna (Thieme-Becker).
La prima occasione gli si presentò allorché venne chiamato ad eseguire - accanto a scultori ...
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ATTICCIATI, Domenico (Domenico di Filippo)
Isa Belli Barsali
Fiorentino, intagliatore di legno e maestro di tarsia, se ne ignorano le date di nascita e morte.
Nel 1575, con Benedetto di Giovanni da Montepulciano, [...] 7 genn. 1590 gli fu affidato il coro nella chiesa della certosa di Pontignano (Siena). Nel 1593 terminava gli intagli del tabernacolo - di cui il Poccetti aveva fatto le figure - nella chiesa del Carmine a Firenze, per la quale aveva eseguito anche ...
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BONFINI, Desiderio
Mario Natalucci
Figlio di maestro Lucio (Lutio), nacque a Patrignone (Ascoli) nella seconda metà del sec. XVI, dato che nel 1601 è senz'altro maggiorenne: a questa data è infatti [...] ; per la cattedrale dello stesso luogo eseguì un pulpito.
Nel 1610 la confraternita del SS. Sacramento di Patrignone gli commise il tabernacolo per la chiesa di S. Maria in Viminata (ibid., pp. 8 s.): tuttora in loco, esso è concepito in forma di ...
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Famiglia di celebri orafi spagnoli (sec. 16º). Il capostipite è Álvaro, che da Paredes de Nava si trasferì a Cuenca. Alonso (n. circa 1546) viene ricordato per la "custodia" della cattedrale di Cuenca, [...] di Miraflores. Cristóbal (m. 1584), figlio di Francesco, collaborò col padre, e divenne poi orafo del capitolo di Cuenca. Pedro, figlio di Alonso, lavorò forse (1551-53) con altri all'ingrandimento del tabernacolo della cattedrale di Siviglia. ...
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Medaglista, scultore, architetto, orefice e incisore di gemme (Trezzo sull'Adda ca. 1515 - Madrid 1589). Lavorò prima a Milano, poi al servizio di Filippo II, recandosi nei Paesi Bassi (1555), indi (1559) [...] anche importanti intagli o cammei con i ritratti di Filippo II, di don Carlos, ecc. Come architetto eseguì il tabernacolo della capilla mayor dell'Escorial, in cristallo di rocca, diaspro e pietre preziose, e il sepolcro di Giovanna di Portogallo ...
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Architetto (Cordova 1669 - ivi 1725). Attivo in Castiglia e in Andalusia eseguì, con gusto barocco e ricorso a motivi platereschi, il camarìn (cappella) per il mausoleo dei conti Buenavista nella chiesa [...] ). Maestro mayor nella cattedrale di Granada, tra il 1702 ed il 1720 realizzò la monumentale cappella della certosa e il Sacrario attiguo. Del 1718 è il progetto, ultimato dopo la sua morte, per la cappella del Tabernacolo nella Certosa di Paular. ...
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CORBARELLI (Corberelli, Corborelli Coribelli)
Renata Massa
Famiglia fiorentina di intarsiatori di pietre dure operosi a Padova, Vicenza, Modena, Bologna, Brescia e nel Bergamasco nel corso dei secoli [...] famiglia si era trasferita in questa città.
Di Simone, figlio di, Pietro Paolo, è nota la partecipazione ai lavori del tabernacolo del SS.mo Sacramento in S. Giustina, come collaboratore dei fratelli Antonio e Francesco, da un documento datato al 4 ...
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PIETRO di Martino da Milano
Renata Novak Klemencic
PIETRO di Martino da Milano (Pietro da Sormano, Petar Martinov, Pierre de Milan). – Non si conosce la data di nascita di questo scultore, medaglista [...] Ducatus Mediolanensis MCCCCXXX») nella chiesa di S. Maria Assunta a Prà, nei dintorni di Genova (pp. 6 s.). Il confronto del tabernacolo con le sculture nel Duomo di Milano dimostra che la sua formazione si svolse nel cantiere del Duomo di Milano, e ...
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COSSICH, Matteo, detto il Cremonese
Donatella Biagi
Di origine tedesca (Masini, 1666; Oretti, sec. XVIII; Calindri, 1782) 0 più probabilmente istriana (Supino, 1938; Raule, 1961), fu scultore e intagliatore [...] si recò nel 1624 (Oretti), allorché gli fu commissionato dai padri eremitani di S. Agostino della congregazione di Lombardia il tabernacolo per l'altare maggiore della chiesa di S. Maria della Misericordia: in legno di cipresso, alto cm 460, fu dal ...
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Scultore (n. Porlezza; notizie dal 1489 al 1519), seguace di G. A. Amadeo. Tra il 1491 e il 1498 eseguì otto statue di santi e quattro busti di profeti per la facciata della Certosa di Pavia, con l'aiuto [...] bassorilievi per S. Maria dei Miracoli. A Genova eseguì (1501) la decorazione della cappella Lomellini in S. Teodoro, poi il portale per il palazzo Grillo-Cattaneo (1505-08), ecc. Lavorò ancora per Pavia (Certosa, tabernacolo, 1513) e per la Francia. ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...