FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] fu donato poi a messer Alessandro Puccio. L'ultima opera commissionata al F. nel 1524 e mai terminata è un tabernacolo d'argento per l'ospedale del Salvatore. Sembra che quest'opera sia caduta nelle mani delle soldatesche che saccheggiarono Roma nel ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] le iscrizioni da apporre nel fregio superiore della vasca (1428-34), e infine, nel 1434, consegnava lo sportello per il tabernacolo del fonte.
Al 1433 e 1434 sono registrati a favore di G. pagamenti per un'acquasantiera in duomo (ancora oggi nella ...
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BENAGLIO, Francesco
Maria Angela Novelli
Le notizie su questo pittore veronese sono estremamente scarse: è incerto l'anno di nascita, posto dubitativamente dal Gerola (1908) intorno al 1432, sulla base [...] , di Francesco, sull'indicazione del Dal Pozzo (1718) che scrisse di possedere una tavola, probabilmente frammento di un tabernacolo, con quattro angeli, recante l'iscrizione: "Hieronymus Benalius quondam Francisci pinxit anno 1450", data che è da ...
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DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al Collegio Romano, dal padre, [...] Ss. Consolazione, il D., con G.P. Schor e E. Ferrata, eseguì una Gloria nell'altar maggiore, come sfondo per il tabernacolo contenente l'immagine della Madonna in portico che diede origine alla chiesa. Il pagamento al D. risale al 14 dic. 1667 (ibid ...
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GALLERANI, Andrea (Andrea da Siena)
Carla Zarrilli
Figlio di Ghezzolino, come attesta una glossa del 1437 apposta nel manoscritto trecentesco contenente la sua più antica biografia (Siena, Biblioteca [...] misticismo senese, è attestata da una iconografia particolarmente ricca e duratura. L'opera più antica a lui dedicata è un tabernacolo a due sportelli (Pinacoteca nazionale di Siena, inv. n. 5) datato non oltre l'ultimo decennio del XIII secolo. Alla ...
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BICCI di Lorenzo
Emma Micheletti
Nacque a Firenze probabilmente nel 1368 (v., in Mather, portata del 1446 in cui B. si dichiara di anni 78) da Lorenzo di Bicci, pittore, e da Lucia d'Angelo da Panzano. [...] San Giorgio a Firenze (di cui resta anche la sinopia: cfr. Baldini-Berti, 1957), e la Madonna col Bambino e santi del tabernacolo di Ponte a Greve, eseguito, come l'affresco precedente, intorno al 1430 (cfr. Baldini-Berti, 1958, p. 4).
B. morì a ...
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BERGAMINI
Silla Zamboni
Hugh Honour
Nome di vari artisti di Carrara, operosi nei secoli XVI-XVIII. Di Francesco, scultore ornatista, attivo nella seconda metà del sec. XVI, si ignorano le date di nascita [...] di Francia per le colonne, verde antico, rosso di Francia e altri marmi per la decorazione della mensa dell'altare, del tabernacolo e del paliotto). Nel 1665 circa Giovanni Francesco disegnò il bel cortile, a due ordini di logge, del palazzo Cybo ...
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GRANDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Roma il 21 apr. 1831. Ebbe come primo mae-stro di pittura L. Venuti; frequentò quindi l'Accademia di S. Luca, dove fu discepolo di T. Minardi. Sempre a Roma, [...] un'insolita interpretazione della Trinità (con il Padre Eterno, la colomba dello Spirito Santo e gli angeli che adorano il tabernacolo di fronte alla tela), e altre. Erano tutte chiese in cui i pittori accademici di storia rievocavano, con retorica ...
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CIPELLI (Cipello), Gian Giacomo
Roberto Ricciardi
Nacque, nel 1484 a Maleo, in provincia di Milano, da Antonio, membro di una famiglia illustre e agiata.
Si ricorda che nel 1339 un Nicolò Cipelli lasciò [...] pianeta intessuti d'oro, un pallio d'altare, un frammento della sacra spina, per custodire il quale il C. ordinò un tabernacolo marmoreo. Nel 1535 Francesco I chiamò il C, in Francia con il titolo tolo, di elemosiniere privato. Prima di partire egli ...
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COSPI, Ferdinando
Franca Petrucci
Nacque a Bologna nel 1606 da Costanza de' Medici e da Vincenzo.
Costui, di antica famigha bolognese, ma del ramo non senatorio, nel dicembre del 1601 era rimasto coinvolto [...] dei cavalieri di S. Stefano alla traslazione delle reliquie del santo a Pisa. In quell'occasione fece dono all'Ordine di un tabernacolo di cristallo.
Morì a Bologna 19 genn. 1686 e fu seppellito in S. Petronio nella cappella di famiglia, già Saraceni ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...