Vedi VERULAMIUM dell'anno: 1966 - 1997
VERULAMIUM (Verlamio, Verulamio, Οὐρολάνιον)
J. M. C. Toynbee
Situata sulla Watling Street, nello Hertfordshire, valle del Ver, tra il sito di una città celtica [...] a S-O e la città medievale e moderna di St. Albans sulle alture di N-E, fu fondata come municipio secondo Tacito, dopo la conquista romana della Britannia.
La più antica struttura romana conosciuta nella località è un piccolo avamposto militare che ...
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Editore e tipografo (San Severo 1450 - Milano 1522); attivo a Milano dal 1491, pubblicò numerose edizioni soprattutto di classici, valendosi dell'opera dei fratelli Le Signerre (Cicerone, 1498-99), di [...] Claudiano), dei fratelli De Lignano (Patria historia, figurata, di Bernardino Corio, 1503). Tra le sue edizioni più importanti figura l'opera di Tacito, a cura di A. Alciati (1517), che riproduce quella romana di Filippo Beroaldo il Giovane del 1515. ...
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Giurista (Lipsia 1868 - Obergrainau, Baviera, 1946), prof. di diritto internazionale nelle univ. di Lipsia (1899-1900), Tubinga (1900-09), Kiel (1909-13), Berlino (dal 1913). Di formazione positivista [...] di produzione giuridica internazionale era di conseguenza attribuito all'accordo, essendo la consuetudine configurata come un accordo tacito, anch'esso promanante dalla medesima volontà collettiva. Questa costruzione lo condusse ad affermare non solo ...
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PILATO, Ponzio (Pontius Pilatus)
Giuseppe RICCIOTTI
Raffaele CORSO
Fu il quinto dei procuratori romani che dall'anno 6 d. C. governarono la Giudea: egli governò dal z6 al 36; la sua massima notorietà [...] processo di Gesù Cristo. Oltre ai Vangeli, parlano di lui anche Flavio Giuseppe e Filone; una volta è nominato anche da Tacito (Annal., XV, 44). Nulla si sa della sua origine: il nomen Ponzio sembrerebbe accennare a un'origine sannita, il cognomen ...
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repubblicanesimo
Tradizione di pensiero politico le cui origini sono da ravvisare nell’opera di Aristotele. Il r. trova forma nell’ideale ciceroniano di res publica, ossia di una comunità di persone, [...] collettivamente il potere e dispongono di eguali diritti. Questo ideale repubblicano, di cui fanno prova Sallustio, Livio e Tacito, fu il punto di riferimento per la nascita del r. moderno nell’Italia dell’Umanesimo. Per l’occasione, infatti ...
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Studioso italiano di storia romana e italica (Modica 1869 - ivi 1944), prof. nelle univ. di Padova (1912) e di Napoli (1920-40); socio corrispondente dei Lincei (1922). Opere più notevoli: La Alessandra [...] (1901); Culti e miti nella storia dell'antica Sicilia (1911); Storia della Magna Grecia (3 voll., 1924-1932); Le origini di Roma (1937); Cicerone e i suoi tempi (2 voll., 1926-30; 2a ed., 1939-40); Tacito (1940); Tiberio (1942; 2a ed. 1944). ...
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Njörd (ant. isl. Njǫrdhr) Divinità del paganesimo antico germanico; l’Edda lo testimonia come appartenente alla categoria dei Vani, ma dopo la guerra tra Vani e Asi dimora tra questi ultimi in condizione [...] marino. Il dio è datore di pace, fecondità e prosperità materiale, come è tipico dei Vani. Il nome di N. corrisponde a quello della dea Nerthus descritta da Tacito (Germ., 40), anch’essa divinità datrice di pace e di ricchezza, collegata con il mare. ...
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Antica società germanica, stanziata ai due lati del fiume Weser e nella regione delle sorgenti della Lippe e dell’Ems. Particolarmente agguerriti, i C. esercitarono una certa egemonia sulle altre popolazioni. [...] da Druso (12-9 a.C.) e da Tiberio (4 d.C.), capeggiarono, con Arminio, la rivolta contro Roma e sconfissero Varo a Teutoburgo (9 d.C.), che poi Germanico vendicò (15-16 d.C.). Al tempo di Tacito decaddero e il loro posto fu preso dai Catti. ...
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TIBERIO, Claudio Nerone (Tiberius Claudius Nero, dopo l'adozione di Augusto: Tiberius Iulius Caesar)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano. Nato il 16 novembre del 42 a. C. da Tiberio Claudio Nerone primo [...] 16 marzo 37 nella villa di Lucullo a Miseno. Egli aveva lasciato eredi alla pari Tiberio Gemello e Gaio.
Fonti principali. - Tacito, Annali, I-VI (ma il V quasi per intero perduto); Svetonio, Vita di Tiberio; Dione Cassio, Storia Romana, LVII-LVIII ...
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HALM, Karl Felix
Filologo classico, nato a Monaco il 5 aprile 1809, ivi morto il 5 ottobre 1882, dopo essere stato dal 1856 direttore della Staatsbibliothek e professore in quell'università. È noto il [...] le orazioni e gli scritti filosofici (1854-62). Fu inoltre dotto e coscienzioso editore di testi dell'età imperiale: Tacito, 1850; Floro, 1853; Eutropio, 1854; Rhetores latini minores, 1863; Valerio Massimo, 1865; Quintiliano, 1868-69. Alcune sue ...
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tacito
tàcito agg. [dal lat. tacĭtus, der. di tacere «tacere»]. – 1. Che tace, che sta senza parlare (sinon. letter. o più elevato di silenzioso): Taciti, soli, sanza compagnia N’andavam l’un dinanzi e l’altro dopo, Come frati minor vanno...
tac
– Voce imitativa di un lieve rumore secco, come lo scatto di una molla, una brusca apertura o chiusura, una rottura improvvisa, ecc: con calma Racalmuto mise a punto il registratore; quindi: tac, uno scatto (Mastronardi). In usi fig.,...