SÈNAC de MEILHAN, Gabriel
Diego Valeri
Scrittore francese, nato a Parigi nel 1736, morto a Vienna il 16 agosto 1803. Figlio del protomedico del re, Jean-Baptiste, entrò e fece rapida carriera nell'amministrazione [...] la richesse et sur le luxe, contro le teorie del Necker. La rivoluzione lo sorprese mentre stava traducendo gli Annali di Tacito: pubblicò una parte di questa traduzione, nel 1790, e subito dopo emigrò. Visse a Londra in Germania, in Polonia, e più ...
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imperatori romani fino a Marco Aurelio
Raffaele Ruggiero
L’ascesa di Cesare al potere, l’assassinio, la storia del consolidamento imperiale a opera di Ottaviano, il principato sotto i Giulio-Claudi, [...] ultimi è collocato Cesare. Si tratta di un discorso che risente in generale delle correnti storiografiche filosenatorie a partire da Tacito (Historiae I 1-2), probabile fonte diretta per una parte dell’argomento machiavelliano. Le lodi a Cesare sono ...
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BATTAGLINI, Marco
Italo Zicàri
Nacque a San Mauro di Romagna da Andrea e da Maddalena Sartoni il 25 marzo 1645.
Compiuti i primi studi sotto la guida dello zio Cristoforo Battaglini, si recò nel 1660 [...] un commento. in undici capitoli o dissertazioni morali della lettera ciceroniana con largo ricorso alle sentenze di Seneca e di Tacito; due anni dopo pubblicò un'opera di gran lunga più importante, Il Leggista filosofo, Roma 1680, nella quale espose ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] repubblica: C. Asinio Pollione (76-5 d. C.) e M. Valerio Messalla Corvino (64-13 d. C.).
Ben presto Augusto pacificò, dice Tacito, come le altre cose, anche l'eloquenza. Fin d'allora gli oratori non ebbero più come agone il Foro, anche l'ordinamento ...
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– Aspetti diversi della corruzione. Corruzione oggettiva e degenerazione del sistema istituzionale. Legislazione sovrabbondante e oscura. Eccesso di procedure amministrative e di discrezionalità. Contratti [...] Iugurthinum di Sallustio viene utilizzata l’espressione «pabulum et aquarum fontes corrumpere». E quando Seneca e Tacito parlano di corruptissima respublica si riferiscono alla struttura complessiva dell’ordinamento politico, che è fatto di uomini ...
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REPUBBLICA
Emilio CROSA
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. Forma di stato, che si distingue essenzialmente per la sua opposizione alla monarchia (v.).
L'espressione res-publica e poi repubblica, république, tuttavia, non ebbe dapprima [...] con l'antico governo precedente al principato e perciò messa in aperta opposizione al governo dei Cesari (cfr. per es. Tacito, Annali, I, 3, 30). Così il termine viene ad assumere un doppio significato, che mantiene per lunghi secoli: ma prevalente ...
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Nobile batavo entrato intorno al 45 d. C. nell'esercito romano e divenuto prefetto di una corte di suoi connazionali. Nel 69, C. sollevò le sue truppe e poi il suo popolo, apparentemente in favore di Vespasiano [...] in cui erano prima di essersi ribellati, esenti da tributi, ma obbligati al servizio militare. L'interruzione della nostra fonte, Tacito, al principio delle trattative, ci vieta di conoscere i particolari dell'accordo e ulteriori notizie su C. (70 d ...
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NICETA di Smirne
V. D. F.
Fu l'innovatore della nuova sofistica asiatica del sec. I d. C., e ottenne ai suoi tempi grande rinomanza sia nell'oratoria forense, sia in quella sofistica. Senza possedere [...] nostro N. è quel N. sacerdote, che fu maestro di Plinio il Giovane ed è ricordato anche nel dialogo su gli oratori di Tacito (XV, 3); ma non può essere identificato col N. di cui Seneca il retore riferisce alcuni frammenti. Per le medesime doti del ...
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Vedi CATONE UTICENSE dell'anno: 1959 - 1994
CATONE UTICENSE (M. Porcius Cato Uticensis)
L. Laurenzi
Pronipote di Catone il Censore, nato nel 95 a. C., fu questore nel 65, tribuno della plebe nel 62, [...] libico di Cesare fu portata una pittura che raffigurava la morte di Catone. Notizie dell'esistenza di sue immagini si hanno da Tacito (Ann., iii, 76) e da Plinio il Giovane (Epist., i, 17, 3) che ricorda un ritratto conservato privatamente da Titinio ...
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Giureconsulto (Milano o Alzate Brianza 1492 - Pavia 1550); studiò diritto a Pavia e a Bologna, e si addottorò nel 1516 a Ferrara; avvocato a Milano, prof. di diritto civile ad Avignone (1518-1522, 1527-1529), [...] , primo e famoso repertorio illustrato di immagini allegoriche, che ebbe grande importanza per l'iconografia del tardo manierismo e del barocco (1a ediz. 1531; numerose edizioni successive, arricchite di nuovi emblemi), e Annotationes a Tacito. ...
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tacito
tàcito agg. [dal lat. tacĭtus, der. di tacere «tacere»]. – 1. Che tace, che sta senza parlare (sinon. letter. o più elevato di silenzioso): Taciti, soli, sanza compagnia N’andavam l’un dinanzi e l’altro dopo, Come frati minor vanno...
tac
– Voce imitativa di un lieve rumore secco, come lo scatto di una molla, una brusca apertura o chiusura, una rottura improvvisa, ecc: con calma Racalmuto mise a punto il registratore; quindi: tac, uno scatto (Mastronardi). In usi fig.,...