Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] in un sottoinsieme aperto U di ℝm, a valori in ℝn; due qualsiasi di tali funzioni f e g, continue in un punto x0∈U, si dicono tangenti in quel punto se risulta f(x0)=g(x0) e se il rapporto ∥f(x)∥/∥x−x0∥ tende a 0 quando x tende ad x0 in U−{x0 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Girolamo Saccheri
Vincenzo De Risi
Il matematico Girolamo Saccheri è considerato il primo scopritore (seppure suo malgrado) delle geometrie non euclidee. Nella sua opera principale, Euclides [...] nuovo, secondo il progetto epistemologico della Logica), e da qui conclude che due rette non possono essere tangenti senza coincidere completamente. Egli estende tuttavia erroneamente quest’ultimo risultato anche ai punti all’infinito, e ritiene di ...
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semplice
sémplice [agg. Der. del lat. simplex -icis, comp. delle radici sem- "uno solo" e plec- di plectere "allacciare", plicare "piegare", ecc.] [LSF] Che è costituito di un solo elemento e non può [...] parametri con cui si esprime la condizione (è tale, per es., nella geometria, la condizione per cui una retta sia tangente a una data superficie nello spazio). ◆ [ALG] Connessione s.: un insieme è a connessione s., o anche semplicemente connesso, se ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Clara Silvia Roero
Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Il decollo enigmatico [...] presenza di un gran numero di radicali nell'equazione della curva; infine l'ultimo era connesso al problema inverso delle tangenti, posto da Florimond de Beaune a Descartes nel 1638-1639 e lasciato da questi irrisolto.
Nel settembre del 1687 Leibniz ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] , un giudizio che si è radicalizzato negli scritti successivi dello stesso e di altri.
Le discussioni sul problema delle tangenti e sui metodi per la sua soluzione, iniziate all'atto stesso della pubblicazione della Géométrie con una breve ma intensa ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica applicata all'astrologia
Edward S. Kennedy
La matematica applicata all'astrologia
L'astrologia può essere definita come [...] , dove g è la lunghezza dello gnomone nelle allora ordinarie unità; il valore più diffuso era g=12, ma ci sono molte tavole di tangenti in cui g è invece pari a 6,5 o 7.
Intorno al IX sec. furono riconosciute le identità di base che connettevano le ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] di fibrati: tra questi i fibrati vettoriali, in cui la fibra è uno spazio vettoriale Vn a n dimensioni, come i fibrati tangenti e cotangenti a una varietà differenziabile.
S. di Fréchet. È uno s. metrico i cui elementi sono le successioni di numeri ...
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Superficie algebrica del secondo ordine. Sono q., per es., gli ellissoidi (di cui sono un caso particolare le sfere), i paraboloidi, gli iperboloidi.
L’equazione di una q. in coordinate cartesiane è del [...] r′ che si dice polare di r rispetto alla quadrica. Se P appartiene alla q. il piano polare di P coincide con il piano tangente alla q. in P.
Le q. dal punto di vista della geometria affine. Le proprietà affini delle q. sono quelle che non si perdono ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria differenziale
Jeremy Gray
Geometria differenziale
La geometria differenziale è lo studio dei problemi geometrici mediante i metodi [...] e un'altra u″ perpendicolare alla prima, per cui v=u′+u″. Levi-Civita definisce come vettore parallelo a u il vettore u′ tangente in P′. Questa definizione è aperta alle ovvie obiezioni che non è intrinseca e che è priva di senso quando il vettore u ...
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cono
còno [Der. del lat. conus, dal gr. kònos] [ALG] La superficie (propr. c. indefinito) che s'ottiene facendo rotare attorno a una retta fissa (asse: d nella fig. 1) una retta avente in comune con [...] di spazio a forma di c. il cui vertice coincide con la sorgente e le cui generatrici sono formate dai raggi tangenti al corpo stesso. Ha grande rilevanza, per es., nelle eclissi astronomiche. ◆ [BFS] [FME] C. fotorecettore: lo stesso che c. retinico ...
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tangente1
tangènte1 agg. e s. f. [dal lat. tangens -entis, part. pres. di tangĕre «toccare»]. – 1. agg. In geometria, di ente (retta, linea, piano, superficie, ecc.) che abbia un particolare comportamento con altro ente, definito caso per...
tangente2
tangènte2 agg. e s. f. [dal lat. tangens -entis, part. pres. di tangĕre «toccare», inteso col sign. di «spettare»]. – 1. agg., ant. o raro. Che tocca, che spetta: la parte t. al padrone. Più com., sostantivato al femm., la quota...