Taormina Comune della prov. di Messina (13,2 km2 con 11.037 ab. nel 2008). Il centro è posto a 204 m s.l.m. su di un rilievo lungo la costa ionica, tra Capo S. Andrea e Capo Taormina. Ai piedi del Capo [...] incursioni aeree.
La topografia della città antica non è stata ancora chiarita. Esistevano probabilmente due acropoli (od. Castello di Taormina e Castel di Mola). Scarsi i resti delle mura e dell’impianto stradale. L’agorà greca, e poi il foro ...
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Schisò Capo della Sicilia orientale, che chiude a SO il Golfo di Giardini, a S di Taormina, costituitosi dopo un’eruzione, in età preistorica, del Monte Moio, cratere settentrionale dell’Etna. Vi si insediò, [...] nell’8° sec. a.C., la colonia greca di Nasso, secondo la tradizione la prima delle colonie greche di Sicilia. Sulla punta del Capo si trova il Castello di S., con vista sull’Etna. A N del castello, un ...
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COSTANTINO di Sicilia (Constantinus de Phimo, de Fimo, de Euphemio)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia siciliana di origine greca, come rivelano i nomi in essa ricorrenti, la quale si era stabilita [...] a Troina (proprietà le quali lasciano pensare che la sua famiglia si fosse trasferita appunto da questa località a Taormina).
Nel 1246, dopo la nomina di Federico di Antiochia, figlio dell'imperatore, a vicario generale in Toscana come successore ...
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LIMINA, Pietro Balsamo, marchese di
Salvatore Fodale
Nacque a metà del XVI secolo dal barone Francesco. Il 28 marzo 1574 ricevette dal padre, a Messina, la baronia di Limina, nei pressi di Taormina, [...] che il nonno paterno, suo omonimo, il 18 ott. 1548 aveva acquistato da Francesca Maria Girifalco. Ne fu investito, insieme con il feudo denominato Vigna del Re, ancora minorenne, il 27 marzo 1575.
L'8 ...
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Arcivescovo di Palermo (sec. 12º). Straniero alla Sicilia, fu da Margherita, reggente il Regno di Sicilia per il figlio Guglielmo I, creato arcivescovo di Palermo e cancelliere del regno; odiato dai baroni, [...] il suo governo vide un continuo susseguirsi di congiure e di rivolte (come a Taormina, 1168). Alla fine S. abbandonò l'isola, mentre l'arcivescovado e il potere passavano a Gualtiero Ophamil. ...
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ALTAVILLA, Giordano d'
Raoul Manselli
Figlio illegittimo di Ruggero, conte di Sicilia, compare per la prima volta, nel 1076; fu agli ordini di suo padre, presso Catania, nel corso delle operazioni militari [...] . L'anno seguente è, sempre col padre, a Trapani, combattendo valorosamente per la resa della piazza; nel 1079 assediava Taormina.
Tornata Catania nelle mani di Benavert, per tradimento, l'A. si batté con tanto impegno per la sua riconquista, che ...
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Generale (Cava dei Tirreni 1784 - Napoli 1867); esule a Parigi, entrò nell'esercito francese e si batté nella campagna napoleonica del 1805. Chiamato da G. Bonaparte nell'esercito napoletano (1806), militò [...] 1820-21. Riammesso in servizio da Ferdinando II, domò la Sicilia nel 1848-49 (ebbe allora il titolo di duca di Taormina), e la resse come luogotenente fino al 1855. Presidente del Consiglio e ministro della Guerra nel 1859, tentò invano di salvare ...
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LUDOVICO (Luigi) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque a Catania, il 4 febbr. 1338, dal re di Sicilia Pietro II e dalla regina Elisabetta, figlia del duca Enrico (II) di Carinzia.
Lo [...] , ma non riuscì a entrare a Castrogiovanni, sicché il 28 novembre fu deciso il ritorno a Catania. Pochi giorni dopo entrava a Taormina, ma il 4 dicembre era di nuovo a Catania.
Nel maggio 1354 fu inviato a Napoli un ambasciatore per protestare a nome ...
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GREGORIO
Carla Vetere
Quarto di questo nome, primogenito di Sergio (II), duca di Napoli morto nell'878, successe intorno al mese di aprile dell'898 allo zio paterno Atanasio (II), il quale aveva a lungo [...] in persona, dopo la sottomissione dell'Africa settentrionale, sbarcò sulle coste della Sicilia e rase al suolo Taormina. Il sultano passò poi all'occupazione dell'Italia meridionale, deciso a risalire lungo la penisola.
Proprio per scongiurare ...
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ALDIGERIO, Leonardo de
Francesco Natale
Nato con ogni probabilità a Messina verso la fine del XII secolo, nel 1227, secondo una notizia non controllabile dell'annalista messinese Gallo, era giudice [...] di popolo pochi giorni dopo e nominato capitano di Messina. Capeggiò la successiva rivolta contro il Ruffo e le spedizioni contro Taormina e il castello di Calanna in Calabria; in questa ultima impresa il figlio di A. fu fatto prigioniero dal Ruffo ...
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contromozione
(contro mozione), s. f. Mozione contraria a un’altra presentata in precedenza. ◆ La contromozione che non ha potuto essere presentata durante la discussione per questioni di regolamento, è stata affidata ai cronisti come «notai»...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...