BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] nell'incantevole personaggio del basso Luigi Zen, musicista all'antica e avverso a ogni novità, il maestro Luigi numerose edizioni, la fortuna critica del B. fu stentata e tarda. Il Croce gli dedicò pagine alquanto generiche, il Pancrazi introdusse ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] The Burlington Magazine, CXXVII (1985), 992, p. 761; S. Meloni Trkulja, L'attività tarda di A. G. sulla costa tirrenica e un nuovo acquisto delle Gallerie fiorentine, in Antichità viva, XXIV (1985), pp. 75-81; M.C. Improta, La chiesa di S. Verdiana ...
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DADDI, Bernardo
Giovanna Damiani
Figlio di Daddo di Simone, originario del Salto nel Mugello, pittore, immatricolato a Firenze, all'arte dei medici e speziali, il suo nome è segnato alla fine del registro [...] con questa tecnica - tradizionalmente ritenuti di una fase più tarda, circa il 1328-33, ma che invece vanno situati sec. XIV, Roma 1965, pp. 27-49; U. Baldini, Il restauro, in Antichità viva, VI (1966), p. 25; M. Gregori, Stralci di diario, ibid., p ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] Barbaritas. I Barbari in Italia, Milano 1984, pp. 603-662: 626, 658.
Fonti e notizie per la storia dell'a. tra TardoAntico e Alto Medioevo:
Cassiodoro Senatore, Variarum Libri XII, in Opera, Pars I, a cura di Å. J. Fridh, in Corpus Christianorum ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] della bottega solo nei lavori dell'attività più tarda. La pedissequa reiterazione di modelli formali e für Kunstwissenschaft, LV (1992), pp. 514-523; A. Galli, in Antichi maestri pittori. Quindici anni di studi e ricerche, Torino 1993, pp. 29 ...
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CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] fu stimata dal C. nel 1468 e cinque anni più tardi il Rossellino fece la stima della tomba da Noceto (Ridolfi, ligustico, IV (1877), pp. 320-322; M. Ridolfi, Scritti d'arte e d'antichità..., Firenze 1879, pp. 31, 103, 187 ss.; E. Ridolfi, L'arte in ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] da Como, sembrano risentire della sua maniera anche tarda.
Non si conosce l'anno di morte di G . 7-14; U. Procacci, Il primo ricordo di G. da M. a Firenze, in Arte antica e moderna, IV (1961), pp. 49-66; Id., Sinopie e affreschi, Milano 1961, pp. ...
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VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] e la scritta dedicatoria. L'altra legatura, più tarda di oltre un secolo, è pertinente a un II, 1-2, Torino 1970-1976.
Letteratura critica. - F. Savio, Gli antichi vescovi dell'Italia dalle origini al 1300. Il Piemonte, Torino 1898; R. Pasté, ...
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FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] mano del F. in questa o m altre opere tarde del maestro. La lezione quercesca, pervenuta al giovane certamente ebbe modo di conoscere da vicino numerose testimonianze del mondo antico e di avere contatti con artisti che di quel mondo offrivano ...
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GIROLAMO di Benvenuto di Giovanni
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Siena, da Benvenuto di Giovanni e da Iacopa di Tommaso da Cetona, prima del 23 sett. 1470, data del suo atto di battesimo (Schmidt, p. [...] 222).
La Vertova aveva avanzato l'ipotesi che la produzione tarda di G. potesse coincidere con quella di un pittore 188; II, fig. 855; L. Vertova, Il Maestro della Pala BagattiValsecchi, in Antichità viva, VIII (1969), 1, pp. 3-14; E. Jones, A saga ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...