Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fin dall’inizio del secolo lo stile modernista in poesia avvicina esperienze di diversa [...] gruppo di poeti spagnoli che riscoprono il loro predecessore barocco Luis de Góngora (in occasione del terzo centenario , il poeta che più di altri si trova all’incrocio tra tardo simbolismo ed espressionismo. Se la biografia del poeta è fatta di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento la natura morta, affermatasi già all’inizio del secolo come genere artistico [...] nella miniatura europea si era affermato a partire dal tardo Trecento, per divenire poi nel corso del Quattrocento familiari dei Ruoppolo e dei Recco. Alla natura morta barocca si collegano direttamente gli sviluppi settecenteschi del genere che, ...
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MAGGIOLINI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Parabiago, piccolo borgo alle porte di Milano, il 13 nov. 1738 da Gilardo, guardiano degli impianti di irrigazione del locale monastero di S. Ambrogio, [...] lo stile Luigi XV e il primo Luigi XVI), che tardò a tramontare fino agli anni Ottanta e sul quale si González-Palacios, Il tempio del gusto. Le arti decorative in Italia tra classicismi e barocco, Vicenza 2000, pp. 314, 375, 681, 707-747; E. Colle, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura di un’epoca è una pluralità di modi o di lingue che non [...] e un’ampiezza ignote al Rinascimento.
Introduzione
Il termine di “barocco” con cui oggi si designa la cultura del Seicento o una bisogna dare il nome di “emblematica”. Dopo il tardo Rinascimento si diffonde progressivamente la fortuna delle imprese e ...
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TERILLI, Francesco
Giuseppe Sava
Nacque verso il 1550 a Feltre, da Martino Terilli/Tarilli (l’identità della madre è ignota), originario di Cureglia, in Canton Ticino. La data di nascita è desunta [...] . 89, 96). Denunciano di appartenere alla più raffinata e tarda produzione in avorio anche il S. Pietro e il S G. Ericani, La scultura lignea del Seicento nel Veneto, in Scultura lignea barocca nel Veneto, a cura di A.M. Spiazzi, Milano 1997, pp. 30 ...
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LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] p. 8; R. Mormone, D. L. e l'architettura napoletana del tardo Seicento, in Napoli nobilissima, VII (1968), pp. 158-167; F. in Napoli nobilissima, XXI (1982), p. 196; G. Cantone, Napoli barocca e C. Fanzago, Napoli 1984, ad ind.; P. Di Maggio, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Autentico artista “universale”, Rembrandt pratica senza preclusioni specialistiche [...] con il principe d’Orange, per il quale dipingerà più tardi il ciclo della Passione di Cristo, non incidono sulle scelte di il momento di maggiore adesione di Rembrandt agli ideali del barocco e della pittura di Rubens.
A partire dalla metà del ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] il grado di complessità raggiunto dagli interventi urbanistici nel tardo Medioevo.
In particolare a Siena si percepisce l’ dal Barocco fino all’Ottocento.
La magnificenza barocca applicata all’urbanistica
Nel Seicento la cultura del Barocco espresse ...
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CARRACCI, Annibale
Donald Posner
Figlio di Antonio, nacque a Bologna nel 1560 (fu battezzato il 3 novembre); era fratello minore di Agostino. Secondo il Malvasia (Felsina pittrice, Bologna 1678, I) [...] stato uno dei più validi pittori-incisori del tardo Cinquecento.
Il C. era di temperamento melanconico Rediscovered A.C. Drawing for the Farnese Gallery,ibid., pp. 390 s.; W. Vitzthum, Il Barocco a Roma, Milano 1971, pp. 5-7, 81, 88, 91; D. Posner, A ...
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disegno
Silvana Macchioni
Un'idea, un'emozione, un progetto affidati a una trama di segni
Il disegno è una pratica comune a tutte le culture e a tutte le età dell'uomo. Per il bambino è uno strumento [...] di S. Clemente a Roma (1428 circa). Il tardo Medioevo ci ha tramandato anche una documentazione relativa ai modelli quelli che si affidavano al colore e ammiravano la pittura barocca.
Le due fazioni o scuole si confrontarono a lungo, cercando ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.