GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] esecuzioni romane di suoi madrigali presso i Barberini e, più tardi, alla corte di Cristina di Svezia (v. lettera di a L. Cassola); E. Fubini, Musica e pubblico dal Rinascimento al barocco, Torino 1984, ad indicem; L. Bianconi, I fasti musicali del ...
Leggi Tutto
ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] e che col passare del tempo si sarebbe affinato nel versante barocco sia attraverso lo studio delle fonti e della prassi esecutiva, operistico al Metropolitan con Don Carlos), due anni più tardi a Boston e Cleveland. Nel 1971 diresse per la prima ...
Leggi Tutto
LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] interpolato da "sinfonie" e "cori" di altri autori.
Al più tardi dal 1670, il L. doveva essersi stabilito a Venezia, città nella e le sonate di T. Merula, B. Marini e G. L., in Barocco padano I. Atti del IX Convegno, Brescia… 1999, a cura di A. ...
Leggi Tutto
GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] e visivi" dichiara apertamente "un'inclinazione di tipico gusto barocco".
Dalla prefazione emergono inoltre le affinità del suo stile Modena e del conservatorio di Napoli). Testimonianza del tardo stile del G., l'opera presenta una minore ...
Leggi Tutto
mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] di canto a più voci, si chiamava organum o diafonia. Più tardi in Inghilterra nacque il gymel, un canto a due voci per terze seconda metà del secolo si attuò il passaggio dallo stile barocco a quello del classicismo viennese. Nell’ambito dello stile ...
Leggi Tutto
INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] del Cavalier Marino. Ciò va tenuto presente, per spiegare il carattere esuberante, barocco, di tanta poesia elisabettiana, e per spiegare anche perché quel tardo Rinascimento, che per molti versi presentava un ritorno di caratteristiche medievali ...
Leggi Tutto
VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] giunge sin quasi alle soglie del Settecento, cioè al barocco, senza che sia turbata l'essenza di questa di L'Attesa di Felice Cavedali, ecc.) e ad essa fanno eco più tardi, nella Venezia euganea, La Madonina blu di Renato Simoni, i Soneti de ...
Leggi Tutto
Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] distruggere frammentandola in mille ricordi revivalistici (il gotico, il barocco, il Settecento, il liberty, l'Oriente, l'Egitto ‛onda stigia', nella quale contempla se stesso: come dirà più tardi, ‟l'onda fluente senza io (ichlos)", in cui si attua ...
Leggi Tutto
LANCIANI, Flavio Carlo
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma nel 1661 da una famiglia di copisti di musica professionisti.
Il padre del L., Tarquinio (nato intorno al 1632, e morto a Roma il 12 genn. 1716), [...] Gialdroni - A. Ziino, Cantate ed arie romane del tardo Seicento nel fondo Caetani della Biblioteca Corsiniana: repertorio, forme le accademie e accademie per musica, in I luoghi dell'immaginario barocco. Atti del Convegno di Siena… 1999, a cura di L ...
Leggi Tutto
LA VALLE
Luciano Buono
Famiglia di organari palermitani attivi in Sicilia nei secoli XVI e XVII, in stretti rapporti con l'ambiente musicale isolano che proprio nel tardo Rinascimento vide il fiorire [...] presenza più rilevante nell'ambito organario siciliano del tardo Cinquecento. Nel 1570 realizzò uno strumento per la 1988, ad nomen; G. Larinà, Prospetti d'organo barocchi in Sicilia e Malta, in Annali del Barocco in Sicilia, VII (2000), pp. 169-176; ...
Leggi Tutto
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.