FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] la Visitazione deriva da quella dipinta da F. Barocci per la chiesa Nuova di Roma nel 1586, Chimere, capricci, ghiribizzi e altre cose: esempi periferici di grottesca del tardo Cinquecento, in Annali della Fondazione di studi di storia dell'arte R. ...
Leggi Tutto
MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] , chiesa di S. Maria della Scala), come altri dipinti tardi quali il Cristo con s. Giovanni Battista e santi camaldolesi della ., Macerata 1988; P. Zampetti, Pittura nelle Marche, IV, Dal Barocco all'Età moderna, Firenze 1991, pp. 145-148; B. Cleri ...
Leggi Tutto
CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] l'aspirazione ad una semplificazione del linguaggio che, se può considerarsi impoverimento rispetto alla tematica barocca, individua unn tendenza presente a Roma sin dal tardo XVII sec. e soprattutto nell'opera di Carlo Fontana.
Nel 1703 il C. vinse ...
Leggi Tutto
LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] p. 8; R. Mormone, D. L. e l'architettura napoletana del tardo Seicento, in Napoli nobilissima, VII (1968), pp. 158-167; F. in Napoli nobilissima, XXI (1982), p. 196; G. Cantone, Napoli barocca e C. Fanzago, Napoli 1984, ad ind.; P. Di Maggio, ...
Leggi Tutto
urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] il grado di complessità raggiunto dagli interventi urbanistici nel tardo Medioevo.
In particolare a Siena si percepisce l’ dal Barocco fino all’Ottocento.
La magnificenza barocca applicata all’urbanistica
Nel Seicento la cultura del Barocco espresse ...
Leggi Tutto
CARRACCI, Annibale
Donald Posner
Figlio di Antonio, nacque a Bologna nel 1560 (fu battezzato il 3 novembre); era fratello minore di Agostino. Secondo il Malvasia (Felsina pittrice, Bologna 1678, I) [...] stato uno dei più validi pittori-incisori del tardo Cinquecento.
Il C. era di temperamento melanconico Rediscovered A.C. Drawing for the Farnese Gallery,ibid., pp. 390 s.; W. Vitzthum, Il Barocco a Roma, Milano 1971, pp. 5-7, 81, 88, 91; D. Posner, A ...
Leggi Tutto
disegno
Silvana Macchioni
Un'idea, un'emozione, un progetto affidati a una trama di segni
Il disegno è una pratica comune a tutte le culture e a tutte le età dell'uomo. Per il bambino è uno strumento [...] di S. Clemente a Roma (1428 circa). Il tardo Medioevo ci ha tramandato anche una documentazione relativa ai modelli quelli che si affidavano al colore e ammiravano la pittura barocca.
Le due fazioni o scuole si confrontarono a lungo, cercando ...
Leggi Tutto
BIANCHI (Bianco), Isidoro
Rossana Bossaglia
Nacque a Campione verso la fine del sec. XVI. La data di nascita del 1602, tradizionalmente riferita, è errata, giacché il B. risulta pittore affermato nel [...] l'ipotetica data del 1636 - che sarebbe comunque solo il termine post quem -, sembra più tardo, o almeno più fiacco. Caratteri decisamente tardi, e barocchi, hanno gli affreschi di Monza, cui devono aver largamente partecipato aiuti: ma i paesaggi vi ...
Leggi Tutto
SALISBURGO
F. Fuhrmann
(lat. Iuvavum; ted. Salzburg)
Città dell'Austria, capoluogo dell'omonima regione, caratterizzata in modo singolare dalla sua posizione geografica all'interno di un bacino percorso [...] , nella regione di Rosenheim) fino ad Augusta Vindelicum.Al più tardi con il vescovo Ruperto di Worms, che nel 696 scelse Iuvavum con leoni dell'inizio del sec. 13°, nel duomo barocco. Per l'epoca tardogotica si conservano alcune schöne Madonnen ...
Leggi Tutto
CROSATO, Giovanni Battista
Francesca D'Arcais
Figlio di Giacomo, nacque a Venezia nel 1686.
Poche e scarse le notizie sulla sua attività giovanile, che si presume si sia svolta a Venezia. Nel 1729 (Fiocco, [...] civico: Viale Ferrero, 1980) databili al tardo periodo della sua attività piemontese, verso il Salmi, Roma 1963, III, pp. 359 s.; A. Griseri, Pitture, in Mostra del Barocco piemontese (catal.), III, Torino 1963, pp. 9, 36, 79 ss.; M. Viale Ferrero ...
Leggi Tutto
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.