CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] annuale concordato con l'abbazia borgognona. Tre anni più tardi la contessa Donna Teresa donò all'abbazia San Zoilo di Rey Alfonso VI (1065-1109), Toledo 1989; J.M. Azcárate, Arte gótico en España, Madrid 1990; M. Durliat, La sculpture romane de la ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] nelle differenziazioni regionali, si esprimeva la lingua franca di uno stile ormai maturo, quello che fu poi detto TardoGotico.E alla fine del Medioevo, quando vari costruttori tedeschi ebbero a scrivere della pratica relativa alla loro professione ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] a P. sculture altomedievali, neppure reimpiegate in edifici più tardi, e soltanto nella cripta di S. Savino si possono plastiche duecentesche vanno ricordati l'angelo del c.d palazzo Gotico e la Madonna con il Bambino, pertinente in origine alla ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] C. vide l'apogeo e la rovina dei dominio gotico in Italia, la restaurazione bizantina e la sua erosione 10). Dalla sua descrizione ci si può fare una idea di una biblioteca tardo-antica con armadi numerati di cui uno riservato ai libri greci (1, 8, ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] 150; II, pp. 187, 191-195, 235; A.M. Romanini, s.v. Il Gotico, Italia, in EUA, VI, 1958, pp. 378-387:385; M. Salmi, U. Lumini -XVI), Arezzo [1988]; A. Cadei, "Scultura e monumento sepolcrale del tardo medioevo a Roma e in Italia", AM, s. II, 2, 1988 ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] al-Ma'mūn costruì nuovi palazzi, scomparsi nel Tardo Medioevo; rimane unicamente la cappella di Belén, Toledo islámico, Toledo mudéjar, ivi, pp. 59-405; A. Franco Mata, Toledo gótico, ivi, pp. 409-567; T. Pérez Higuera, El sepulcro del arzobispo don ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] : la beneventana per i testi latini, una minuscola con elementi gotici per i testi in volgare (Varanini 1972: 3), un modulo che si ritrova in altri testi più tardi di provenienza mediana (Glosse cassinesi, Scongiuri aquinati, Istorie dell’Exultet ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] forte rosso e giallo grano e nei particolari architettonici gotici che caratterizzano l'opera. La sovrapposizione dell'intonaco tra intorno all'inizio dell'ultimo quarto del sec. 13° e più tardi ripreso a S. Piero a Grado (Pisa). La maggiore solidità ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] di Pisa. Il polilinguismo del lombardo vi si manifesta nell'elaborazione altamente originale e padana di inflessioni gotiche che ricordano i tardi prodotti oltremontani dell'atelier di Jean Pucelle, in particolare il Libro d'ore di Giovanna II di ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] nr. 173).In questo periodo la decorazione segue due linee di sviluppo: in alcuni casi vengono adottate le elaboratissime forme del TardoGotico, come per es. nel citato c. del Tesoro di S. Marco o in altri originari di paesi germanici, come quello di ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...