Architettonicamente è la parte superiore di un sostegno (colonna o pilastro) posto direttamente a contatto con un elemento sostenuto (architrave o arco). Nella sua forma schematica si possono distinguere [...] a crochet, una delle espressioni più tipiche fra i capitelli gotici.
Il crochet od uncino, sì può considerare come una trasformazione . Fenomeno analogo a quello verificatosi nel periodo goticotardo, quando per la continuità delle nervature del ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] anche il coro della inferiore, finito nel 1471 da Apollonio Petrocchi da Ripatransone, di un gotico fiammeggiante anch'esso d'influsso veneziano. Più tardi l'opera dell'Indivini fu rimessa al suo posto. Nel 1882, in occasione delle feste centenarie ...
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Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Deve l'origine alla posizione geografica, sorgendo essa sulla riva sinistra del Po, a 47 m. s. m., in località adatta al passaggio di questo fiume; ha perciò [...] fu eseguito da Jacopo Porrata nel 1274; e poco più tardi fu costruito il bel protiro, ove furono adattati anteriori frammenti Perugia, bellissimo libro in grande formato, impresso con caratteri gotici su due colonne. Un esemplare si trova nella bibl. ...
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RATISBONA (ted. Regensburg; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Pietro ROMANELLI
Walter HOLTZMANN
Carlo MORANDI
Città della Baviera, capoluogo dell'Alto Palatinato (Oberpfalz), posta sul Danubio, [...] , restaurato, di Melchior Bocksberger (1573), la torre di Baumburg sul Watmarkt, con finestre gotiche riccamente decorate e la torre dorata nella Wahlenstrasse del tardo sec. XIII.
Ratisbona è ricca di fontane pittoresche dei secoli XVI e XVII.
Tra ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] sono contemporanee in tutto; di quella di León, un po' più tardiva nell'esecuzione, si può forse dire che è un monumento in certo (1927-1928), pp. 219-26; A. L. Mayer, El estilo gótico en España, Madrid 1927; J. Gudiol, La pintura mig-eval catalana, ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] le zone argive (XVI sec.), quelle laconiche (XIV) e assai più tardi la Messenia (sec. VIII); e gli altri occupavano l'Acaia e poi alla difesa e al governo d'Europa.
Come già nella guerra gotica, così nelle lotte, durate per un secolo e mezzo, fino ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] non spensero del tutto quelli sassoni-normanni locali.
La chiesa gotica. - Meritre nelle chiese romaniche dei secoli XI e XII e zelanti, nel 1535 e nel 1536. Venti anni più tardi Paolo IV combatte soprattutto la simonia, i cumuli di benefici, i ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] un riflesso dell'arte di Cimone e di Eveneto, mentre nei tardi esemplari della serie dei busti di Demetra e Core sino in Settecento in Sicilia, Roma 1934; G. Di Stefano, L'architettura gotico-sveva in Sicilia, Palermo 1935; V. Lasareff, The Mosaics of ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] di Curtea de Argeş di Turnu-Severin, e delle chiese di legno; ma vi si trovano anche elementi romanici e, più tardi, gotici. Poi, a Prislop (1403) e nella chiesa di Hunedoara (1456), appaiono influssi serbi. Quanto all'arte romanica, essa si sviluppa ...
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(lat. ferrum; fr. fer; sp. hierro; ted. Eisen; ingl. iron). -
chimica (p. 65); Colori (p. 67); Farmacologia (p. 68) Mineralogia: Ferro nativo (p. 68); Minerali di ferro (p. 68); Giacimenti di minerali [...] , il cancello della parrocchiale di Hall in Tirolo della fine del sec. XV, sormontato da una cimasa d'un esuberante stile goticotardo.
Ma il fabbro ferraio non si limitò ad ornare solo opere di maggior mole; si adoperò a produrre una grande quantità ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...