GLAUKIAS (Γλαυκίας; Glaucias)
P. Orlandini
Bronzista di Egina attivo nel primo venticinquennio del V sec. a. C. e particolarmente fra il 490 e il 475. È ricordato soltanto da Pausania (v. onatas), a [...] , vincitore probabilmente nel 492 e 488 a. C. (Paus., vi, 9, 9; Semonid., in Paus., loc. cit.). 3) Statua di Theagenes di Taso, vincitore del pugilato nel 480 e del pancrazio nel 476 (Paus., vi, ii, 2, 9; Oxyr. Pap., ii, 222, 13). 4) Statua del ...
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Terzo figlio di M. Calpurnio Bibulo e di Porcia, figlia di Catone Uticense. Raccomandato dal padre per l'augurato nel 50 a. C. e appoggiato dal patrigno M. Bruto per il pontificato nel 44, non ebbe successo [...] di Bruto nel difficile cammino verso Filippi e partecipò alla battaglia di questo nome (42 a.C.). Si arrese poi nell'isola di Taso ad Antonio. Questi lo graziò e lo prese a ben volere: lo nominò comandante di una sua flotta, lo fece designare come ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] questo: egli attribuisce origine fenicia a Thera (IV, 148). Il santuario di Afrodite a Citera era di origine fenicia (I, 165). Taso sarebbe stata fondata dai Fenici (II, 46); ancora (VI, 52): “Ho visto miniere con i miei occhi, e le più meravigliose ...
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L'emporio per i Greci è in linea generale il luogo ove si commercia all'ingrosso, sia che tal luogo stia in vicinanza di una città, sia che si trovi invece in località disabitata, dove stranieri e indigeni [...] e lontano dalla città, se questa è un po' distante dal mare, o è lasciato fuori delle mura, come a Calcide di Eubea, a Taso, a Nasso di Sicilia, o, se pure è compreso entro le mura, è considerato come un'unità separata dalla città. Un confine segnato ...
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TEORI (ϑεωροί, theori)
Margherita Guarducci
Questo termine veniva usato dai Greci alcune volte per indicare certi collegi di magistrati, altre - ed assai più frequenti - per designare sia coloro che [...] della parola "teori" in senso di magistrati componenti determinati collegi.
Fra i teori di questa specie sono particolarmente noti quelli di Taso; ma se ne conoscono anche altrove, come ad es. in alcune città dell'Arcadia. Gli altri teori ci vengono ...
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GATTILUSIO
Vito Antonio Vitale
. Nobile famiglia genovese, della quale le notizie certe non risalgono oltre il principio del sec. XIII.
Un Vassallo G,. fu console nel 1212 e altri ebbero cariche e [...] del Boucicault, governatore di Genova; Dorino I (1427-1458) ebbe, a titolo feudale, le isole di Lemno e di Taso dall'impero bizantino. La fortuna della famiglia cessò con la caduta di Costantinopoli. Maometto II, accusando Domenico, figlio di Dorino ...
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Nacque a Madrid nel 1581 o '82 da D. Juan de Borja conte di Mayalde e Ficaltro e da Donna Francisca de Aragón y Barreto. Sposò una sua parente erede del principato di Squillace nel regno di Napoli, donn'Anna [...] lo salutò l'adulazione dei contemporanei. Nonostante che Lope de Vega, nel suo Laurel de Apolo lo chiami nuevo de España Taso, il suo poema eroico, in dodici canti, in ottava rima, Nápoles recuperada por el rei don Alonso (Saragozza 1651, ma composto ...
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MARONEA (Μαρώνεια, Maronēa)
Doro Levi
Antica città greca sulla costa del Mare Egeo in Tracia, circa a metà strada tra le foci dell'Ebro e del Nesto, a oriente di Abdera, non lungi dalla località odierna [...] merito di Cabria essa entrò anche nella seconda lega fino dal 377 a. C. Circa il 361 a. C. la città era in discordia con Taso per Strime; ma già nel 353 a. C. cessava la sua indipendenza, cadendo essa in mano di Filippo II. Sotto Tolomeo III (247-221 ...
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MARSIA (Μαρσύας, Marsyas, Marsya)
E. Paribeni
È in Frigia un antico dèmone delle acque, collegato con una fonte presso la città di Kelainai nella vallata del Meandro. Gli è proprio il flauto e, per estensione [...] 1858, pp. 374 ss.; H. Bulle, in Jahrbuch, xxvii, 1912, pp. 175 ss. Choùs di Berlino: Roscher, II, 2, p. 2446. Marsia di Taso: Buli. Corr. Hell., lx, 1936, p. 344 ss. Frammento di Serajevo: Röm. Mitt., lxv, 1958, tav. xxxvi, 2. Marsia come papposileno ...
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ANDROKYDES (᾿Ανδροκύδης, Androcçdes)
L. Guerrini
1°. - Pittore greco da Cizico, della fine V - inizio IV sec. a. C. Plinio (Nat. hist., xxxv, 64), lo pone come coevo e sullo stesso piano di Zeusi, Timanthes, [...] che il sentimento predomini sulla tecnica; Vitruvio (De arch., iii, praef. 2, corr. Krohn) lo nomina insieme ad Aristomenes di Taso.
Bibl: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstl., II, Stoccarda 1889, 124; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, I, c. 2150, s ...
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taso
s. m. [prob. dal franco tas «cumulo» (da cui il fr. tas, con lo stesso sign.)], non com. – Gruma, tartaro delle botti, deposito feccioso (cfr. intasare e stasare).
intasare
v. tr. [der. di taso]. – 1. Propr., chiudere col taso (e nell’intr. pron., chiudersi o coprirsi di taso). Per estens., nell’uso com., ostruire con materiale o depositi varî un condotto o un’apertura: i rifiuti hanno intasato lo scarico...