CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] università di Bologna), fu da allora, anche quale promotore di operazioni culturali e diattività pubblicistico non, dunque, la sola Italia fra il Tasso e l'Alfieri) degli "scentrati", d'una società e di una cultura cui difettano ormai un equilibrio, ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] il liceo "Torquato Tasso" di Roma nel 1943, il B. frequentò i corsi della facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma, dove si primo decennio diattivita scientifica i suoi interessi si concentrarono su temi inerenti il suo lavoro di laurea (L ...
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BREA, Pietro
Alfredo Cioni
Tipografo, editore e libraio a Messina dal 1594 al 1631. Fu genovese per nascita e cittadino di Messina "per elettione", com'egli stesso dichiara nell'anno 1622 nella dedica [...] , quando appunto iniziò l'attivitàdi quel tipografo, dopo che gli eredi di Pietro Spira avevano cessato nel di Vincenzo Ferrarotto (1596). Nel 1597 pubblicò l'Opuslogicum del catanese Lorenzo Bolano e la Canzone in morte del Sig. Torquato Tassodi ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] trascorso a Weimar fu di relativo silenzio poetico e d'intensa attività pratica. Il contatto costante di un umanesimo ormai pienamente maturato, fusione perfetta di grecità e cristianesimo. Fu terminato invece a Weimar il Torquato Tasso, dramma di ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] trattato di Campoformio, passò a Milano, dove conobbe G. Parini e divenne amico di V. Monti. Intensa qui l'attivitàdi Storia del testo di Omero; e soprattutto i saggi critici innovatori, sulla nuova scuola drammatica romantica, su Tasso, Boccaccio, ...
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Musicista (Raiding, Sopron, 1811 - Bayreuth 1886). Studiò con C. Černy, A. Salieri, F. Paër e A. Reicha. Ventenne, fu spinto dall'ascolto in concerto di N. Paganini a rinnovare la propria arte pianistica, [...] Carolina di Sayn-Wittgenstein, che tra l'altro lo spinse a una più intensa attivitàdi compositore. di s. Elisabetta (1857) e Christus (1859-66); le sinfonie a programma Faust (1854-57) e Dante (1855-56); 13 poemi sinfonici fra i quali Tasso ...
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Matematico (Urbino 1509 - ivi 1575). Ricevuta una solida educazione umanistica e introdotto fin da giovane alla matematica, fu al centro di una fitta rete di relazioni scientifiche (A. Caro, G. Benedetti, [...] . Tasso, G. Dal Monte, B. Baldi). Matematico originale e apprezzato dai contemporanei, fu autore del Liber de centro gravitatis solidorum (1565), a lungo considerato il testo più autorevole in materia. Fondamentale resta la sua attivitàdi traduttore ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] chimiche, della concia, della carta, della ceramica, due impianti siderurgici di medie dimensioni, qualche cementificio e una raffineria di petrolio.
Il settore terziario (41% della popolazione attiva e 58% del PIL) è in crescita anche grazie al ...
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Critico e filologo italiano (Tivoli 1921 - Roma 1989). Indagatore di tutto il nostro patrimonio letterario, dal Duecento al Novecento, P. ha dedicato molta parte del suo impegno di studioso all'opera dantesca.Come [...] è stata negli anni Ottanta, accanto alla prestigiosa attività scientifica, quella giornalistica (con recensioni e interventi su procurate: Il mondo creato di T. Tasso (1951); Il Novellino di Masuccio Salernitano (1957); Teatro di P. Aretino (1971). ...
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Letterato italiano (Torino 1869 - ivi 1925). T. fu un sensibile interprete, all'alba del sec. 20º, dell'insofferenza verso i poeti della generazione precedente, specie verso Carducci e D'Annunzio e anticipatore [...] ogni grandezza al Tasso; una serie di articoli dell'anno seguente, intesi a denunziare plagi del D'Annunzio da scrittori francesi e inglesi, diede clamoroso avvio all'attività critica, appassionata e spregiudicata. Tale attività si segnalò quindi ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
centro di spesa
loc. s.le m. Unità amministrativa autonoma che può disporre dei mezzi necessari al proprio funzionamento o agli investimenti istituzionali. ◆ È anche per questo che la continua erosione dell’avanzo primario (l’attivo dei conti...