LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] entrato in contatto con alcuni giovani della "Sapienza" e dei licei Visconti e Tasso (A. Natoli, A. Sanna, P. e A. Amendola, P. diriferimento per gli intellettuali del dissenso cecoslovacco e di altri Paesi dell'Est europeo, facendosi interprete di ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] di tempo - costituisce il termine diriferimento e didi un tentativo particolarmente ambizioso: quello di scrivere il poema epico dell'età moderna, capace di emulare la grandezza della Gerusalemme tassiana (amato anche dai romantici, T. Tasso ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] G. Muziano), vengono a patti con suggestioni culturali diverse, di tradizione lombarda (l'ambientazione notturna esemplata su A. Campi) e di matrice fiamminga e fiammingo-italiana, costante punto diriferimento per l'oeuvre del periodo maturo o tardo ...
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PALIZZI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Giuseppe. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello maggiore dei pittori Filippo, Nicola e Francesco Paolo, nacque a Lanciano, in [...] borbonica con Il sogno di Caino fratricida (Napoli, Galleria dell’Accademia di belle arti) e con il Tasso che incontra il brigante Durante la sua vita Giuseppe Palizzi fu un punto diriferimento costante per la maggior parte dei pittori napoletani e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vito Volterra
Angelo Guerraggio
Fino agli anni Settanta del secolo scorso, le tracce di Vito Volterra nel mondo matematico italiano sono rimaste piuttosto deboli. La maturazione di una diversa sensibilità [...] prevalente magistero di Dini, il suo iniziale e principale punto diriferimento. Ancora studente di accrescimento delle due specie, in assenza di qualsiasi interazione; i coefficienti −b e d misurano invece l’influenza di ciascuna specie sul tassodi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Federico Paolo Sclopis
Laura Moscati
Federico Paolo Sclopis di Salerano può essere considerato una delle voci più significative della cultura giuridica piemontese e italiana. La sua vasta produzione [...] (Moscati 1985).
Quanto all’analisi vera e propria dello Statuto, Sclopis, dopo una riflessione sui modelli diriferimento, si sofferma su alcuni articoli per lui assai rilevanti, come quello relativo alla religione cattolica considerata la ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] extraaccademica e, in senso alto, di autodidatta, di lettore e ricercatore infaticabile di libri, ben presto di esperto bibliofilo. In questa solitaria esplorazione trovò un saldo punto diriferimento e di orientamento nello storicismo crociano, che ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] al di fuori di quel circuito locale che pure avrebbe sempre rappresentato il suo ambiente diriferimento.
Più che il passo didi C. Baronio), letterarie e di poetica (la Vita di Apollonio di Filostrato, i Discorsi del "dottissimo" Tasso in materia di ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] a un costume diverso, a una norma di vita più rigorosa, a modelli diriferimento propri e identificabili. Si spiega così come specialmente diffuso tra i gondolieri, di cui si ricorda il "canto" delle ottave del Tasso tradotte in veneziano), che il ...
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PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo
Fabio De Sio
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo. – Nacque a Pisa, il 29 novembre 1907, primo di otto figli di una famiglia ebrea prominente ma poco praticante. Il [...] e aneuploidizzazione). Il tassodi riproduzione elevatissimo consentiva inoltre di individuare mutazioni e di selezione in più nelle mani del ricercatore.
Il dipartimento di genetica di Glasgow divenne in quel periodo un punto diriferimento ...
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tasso2
tasso2 s. m. [der. di tassare1 (con influenza del fr. taux)]. – 1. a. In economia e finanza, t. (o anche saggio) d’interesse, l’interesse prodotto dall’unità di capitale in un periodo di tempo convenuto (t. unitario), normalmente calcolato...
tassa piatta
loc. s.le f. Sistema fiscale non progressivo che si basa su un’aliquota fissa; in senso più ristretto, imposta ad aliquota fissa. ◆ Con i nuovi sgravi ipotizzati per il 2005 il professionista che guadagna 90.000 euro sarebbe tassato...