Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] dello sgretolarsi della forma compositiva del poemetto in terzine, di un ampliamento senza pari della tastiera verbale: terminologia cinematografica, romanesco (generone, pischelli), specialismi della linguistica (fonemi, isoglotte), turpiloquio e ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] arrivare a produrre anche una decina di sillabe al secondo – molto più dei caratteri che potrebbe battere sulla tastiera il più veloce dattilografo – senza creare alcun disagio nell’ascoltatore (a patto che sappiano conservare una pronuncia accurata ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] , frutteto, pineta), -ario (frasario, indirizzario), -ería (argenteria, fanteria, maglieria), -iera (raggiera, scogliera, tastiera), -istica (oggettistica), -aggio (casermaggio, tonnellaggio), -ina (decina, dozzina, quarantina).
I nomi indicanti ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] e sopra la media della ➔ sinalefe e dell’apocope (cfr. Brugnolo 2004: 499-514), può vantare una densità di ictus e una tastiera di combinazioni che la situano ben al di là dei limiti prosodici del XIII secolo (cfr. Praloran 2003: 125-189).
Ragioni ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] della lingua d’origine (come trottinette «monopattino», quark «ricotta»), che prestiti adattati (tippare «digitare su una tastiera», sciala «caffè lungo con latte»), che ➔ calchi, in cui con materiali italiani si ricrea una espressione proveniente ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] ◟ variamente orientata che mantiene comunque il valore di marcatore di intensità fonica. Computer e cellulari, tuttavia, conservano nella tastiera la distinzione acuto-grave e, in alcuni casi, la correggono automaticamente (per es., nei casi della è ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] (De Angeli 1997: 10).
Nella sua vastissima produzione drammaturgica, Giuseppe Manfridi sperimenta sulle scene un’ampia tastiera di varietà e registri: dalla scrittura in versi agli stereotipi della conversazione quotidiana; dal romanesco infarcito di ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] diventerebbero indicatori diastratici grazie agli accessi sociali differenti alla diafasia.
Ogni lingua è dotata di una tastiera di registri diversi e comprende numerosi sottocodici. Nel passare dei secoli l’italiano ha aumentato considerevolmente ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] espressivo e ludico può essere un sintomo della ricollocazione del dialetto nel repertorio (➔ repertorio linguistico) come una tastiera supplementare a disposizione del parlante, e quindi come uno strumento in più accanto alla lingua nazionale, un ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] sostantivi della serie coraggio «cuore», dannaggio, visaggio).
L’inventiva lessicale del Decameron possiede un’assai più vasta tastiera espressiva e stilistica: vi trovano ampio spazio termini di gusto popolaresco, come baderla «perditempo», già nel ...
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tastiera
tastièra s. f. [der. di tasto]. – 1. a. La parte del pianoforte, dell’organo, del clavicembalo e di strumenti simili, anche elettronici, formata dall’insieme dei tasti, che possono avere varia estensione (nel pianoforte moderno essa...
tastierista
s. m. e f. [der. di tastiera] (pl. m. -i). – 1. a. In tipografia, operaio o operaia che lavora alla tastiera di macchine compositrici: t. di linotype, di monotype (detti anche linotipista e monotipista o compositore). b. Analogam.,...