ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] di eccessiva economia, cui i vari ministri della Guerra non seppero mai opporsi; nell'insufficiente preparazione tattica e tecnica dei soldati; nell'elevato numero dei volontari; infine nella pessima esecuzione del piano operativo, conseguenza ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alessandro
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 27 marzo 1799 ottavo dei numerosi figli del marchese Celestino e di Raffaella Argentero di Bersezio. Anch'egli, seguendo la [...] e Lazzaro. Nel febbraio 1823 fu promosso capitano nella brigata granatieri guardie. Iniziò anche a dedicarsi a studi di tattica militare, rivolgendo in particolare la propria attenzione alla fanteria, poiché, dal 1815 in poi, era stato questo il ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] intendeva modellare il nuovo partito nello statuto approvato a Livorno e la riformulò, in maniera più articolata, nelle Tesi sulla tattica presentate, con Terracini, nel II congresso del PCd'I (Roma, 20-24 marzo 1922) e respinte dal Komintern. Con un ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] da Giuseppe De Felice Giuffrida, proponeva la costituzione di un'organizzazione autonoma da quella nazionale ed era fautrice della tattica insurrezionale. Pur movendo da premesse teoriche diverse, il B. si avvicinava alla linea politica del gruppo di ...
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CASSOLA, Garzia
Riccardo Merolla
Nacque a Borgo Val di Taro (Parma) il 27 apr. 1869, primo fra quattro figli di Carlo e Rosa Belli. La personalità e le convinzioni politiche del padre, magistrato e [...] centrale del Partito dei lavoratori italiani", sulle cui colonne venne appunto fiancheggiando le posizioni teoriche e la linea tattica dei gruppi milanesi facenti capo a Turati e Bissolati.
Oppostosi in un primo momento alla proposta di soppressione ...
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CAMPIONI, Inigo
Laura Natili
Nacque a Viareggio il 14 nov. 1878 da Oscar e da Pamela Cocciglioni.
Avviato alla carriera militare, frequentò l'accademia navale di Livorno, dalla quale uscì nel 1896. [...] della battaglia, quando questa stava ormai concludendosi; tanto più pesò l'assenza di ricognitori aerei, che vanificò la tattica prescelta dal Campioni.
Questi riassunse poco dopo (8 dicembre) la carica di sottocapo di Stato Maggiore della marina ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] di Parma e Piacenza e, per se stesso, a corroborare una probabile candidatura a divenire papa. Nonostante le cautele, il senso tattico e l'abilità nel contribuire alla costituzione di un gruppo di pressione sul papa non riuscì ad evitare un pesante ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] lo studio di un programma di riforme per le amministrazioni locali e, contemporaneamente, la definizione di una linea tattica elettorale che consentisse alla Lega di presentare nel futuro proprie candidature. In occasione del congresso di Imola ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] , il C. partecipò alle operazioni di disturbo abilmente impostate dall'Avalos contro l'esercito di Francesco I, in una tattica dilatoria, imperniata sulla resistenza di Pavia, che consentì agli Imperiali di recuperare le proprie forze, minate dalla ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] il Malon, N. Colaianni, A. Ghisleri, G. Rossi (Cardias). La stessa, che sosteneva nei confronti del Mezzogiorno "una speciale tattica tendente a stabilire una intesa tra tutte le frazioni della democrazia in un programma pratico di azione locale" (Le ...
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tattica
tàttica s. f. [dal gr. τακτική, femm. sostantivato (sottint. τέχνη «arte») dell’agg. τακτικός «tattico1»]. – 1. La tecnica, i principî e le modalità d’impiego di truppe, reparti e mezzi bellici, a contatto col nemico, in battaglia...
tatticismo
s. m. [der. di tattico1]. – Il fatto di ricorrere a metodi, principî e soprattutto a espedienti e accorgimenti tattici: un comandante che abusa di t.; t. politico, parlamentare; t. sportivo (riferito in partic. ad allenatori); un’operazione...