DONATI, Giuseppe Salvatore
Gian Franca Moiraghi-Luigi Scarabelli
Nacque a Varese il 3 dic. 1902 da Pietro e da Teresa Donati. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pavia, [...] 12 [1970], pp. 173-411, con C. Scotti Foglieni, P. Colombo, F. Uggeri, M. Magni, R. Cortinovis; Intervento alla tavolarotonda "I trapianti renali in Italia: problemi tecnici ed organizzativi", in Atti d. Soc. ital. trapianti d'organo, IV [1970], pp ...
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DE CURTIS, Giambattista
Rosario Lombardo
Fratello di Emesto e primo dei sei figli di Giuseppe e di Elisabetta Minnon, nacque a Napoli il 20 luglio 1860. Dotato di un naturale e multiforme talento artistico [...] alle varie edizioni, si può ricorrere, relativamente agli anni di pubblicazione, anche ai numeri straordinari della Tavolarotonda, (Napoli), passim, giorn. artistico letter. music. della domenica, che contenevano le canzoni concorrenti all'annuale ...
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GALDIERI, Rocco
Giorgio Taffon
Nacque a Napoli il 18 ott. 1877 da Michele e da Rosa Cipriani.
Il padre, chimico farmacista, avrebbe voluto avviarlo alla professione di medico o di farmacista, continuando [...] . Lavorò al Mattino, poi al Giornale d'Italia; diresse le pubblicazioni periodiche L'Amico Cesare e La Tavolarotonda; entrò nella redazione del Monsignor Perrelli, foglio allora molto diffuso a Napoli, dove la sua fisionomia intellettuale ...
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DE GREGORIO, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 30 ott. 1866.
Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale: fu presumibilmente autodidatta, anche se la precoce affermazione nel mondo [...] gli ultimi anni di vita in precarie condizioni economiche.
Morì a Napoli il 26 dic. 1933.
Fonti e Bibl.: La Tavolarotonda, 1° sett. 1898; S. Di Giacomo, Luci ed ombre napoletane, Napoli 1914, p. 193; F. Petriccione, Piccola storia della canzone ...
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DE GREGORIO, Francesco
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Resina, l'odierna Ercolano, nei pressi di Napoli, il 18 ott. 1862 da Nicola (non è noto il nome della madre).
Imparò i primi rudimenti di [...] grigi e i rosa opachi (A. Macchia, Pittori e scultori alla I Esposizione nazionale d'arte, in Cronaca bizantina e "Tavolarotonda"[Napoli], XXVI [1916], 2, p. 16).
Il 5 febbr. 1916 U. Boccioni lanciò il suo Manifesto futurista ai pittori meridionali ...
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PELLEGRINI, Giuseppe
Fabrizio Vistoli
PELLEGRINI, Giuseppe. – Nacque a Loreto, in provincia di Ancona, l’11 marzo 1866, da Andrea, possidente, e da Cleofe Montanari.
Conseguita la laurea dottorale in [...] degli Scavi ed i Monumenti Antichi dalle origini ad oggi, in La pubblicazione delle scoperte archeologiche in Italia. Atti della Tavolarotonda, Roma 11 dicembre 1997, Roma 1998, p. 32; M. Barbanera, L’archeologia degli italiani, Roma 1998, p. 107; E ...
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BIDERI, Ferdinando
Sisto Sallusti
Nacque a Napoli il 27 nov. 1850. Insofferente dell'educazione familiare, fuggì di casa e, diciassettenne, fu con i reparti garibaldini a Mentana. La sua formazione [...] , Di Giacomo, Capuana, Bracco, E. Scarfoglio, la Serao, F. Russo. La rivista aveva un supplemento periodico,Biblioteca varia de La tavolarotonda: in essa vennero pubblicati Nell'assenza di Lanciotto del D'Annunzio,Il mio romanzo di R. de Zerbi,Suor ...
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ARMANNINO da Bologna
Ghino Ghinassi
Figlio di Tommasino di Armannino, notaio e dettatore bolognese autore di una Ars dictandi dal titolo Microcosmus, dovette nascere prima del 1260, se fin dal 1285 [...] -leggendaria, che va dalla creazione del mondo ai fatti di Tebe, di Troia, d'Enea, fino a un breve accenno alla TavolaRotonda. Nel prologo l'autore indica le sue fonti nelle opere "de' poeti e di savi parlatori e Josepho Josue Moise Josia Petro ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] , spettante al principe di più alta dignità), a tavola, il tovagliolo - raccomandava, il 7 marzo 1548 , 111; R. Cantagalli, La guerra di Siena…, Siena 1962, ad Ind.; A. Rotondò, Per la storia dell'eresia a Bologna..., in Rinascimento, s. 2, II (1962), ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] il momento della Rotonda di Palmieri (Firenze, Gall. d'arte moderna) e delle tre tavolette che alla Rotonda strettamente si apparentano come in Abbati o in Borrani, la venatura della tavola, ma il giuoco spregiudicato e inaspettato delle forme ( ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
rotondo
rotóndo (ant. ritóndo) agg. e s. m. [lat. rotŭndus, der. di rota «ruota»]. – 1. agg. Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa: figura, macchia, piazza, stanza r.; anello, tronco, vaso, ciottolo...