In diritto canonico colui che è ministro sacro per istituzione divina: diacono, presbitero, vescovo. Ha speciali doveri, positivi (come, per es.: l’incardinazione in una diocesi, il rispetto e l’ubbidienza [...] Si tratta di società sorte tra 16° e 17° sec. nello spirito della Controriforma (Ordine dei c. regolari detti volgarmente Teatini; Congregazione dei c. regolari di s. Paolo; Compagnia di Gesù; Ordine dei c. regolari da Somasca; Ordine dei c. regolari ...
Leggi Tutto
DURAZZO, Marcello
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova il 6 marzo 1633 da Cesare e Giovanna Cervetto. Sotto la protezione dello zio paterno, il cardinale Stefano, fu avviato alla carriera ecclesiastica. [...] nascevano nuovi problemi per la nomina a segretario della nunziatura di Alessandro Brandani e per alcuni atti di disobbedienza dei padri teatini. A causa di una lunga malattia, che lo aveva arrestato a Saragozza e a Madrid, il D. arrivò a Lisbona ...
Leggi Tutto
órdini religiósi Nella Chiesa cattolica, società di vita comune, approvate dall'autorità ecclesiastica, i cui membri improntano la loro vita ai principi della perfezione evangelica ed emettono i tre voti [...] nelle diocesi, e non appartengono a un ordine monastico); sono sorti nel 16° sec. per attendere alla cura delle anime e all'insegnamento, e sono rappresentati da otto ordini: tra di essi, teatini, barnabiti, gesuiti, somaschi, camilliani, scolopi. ...
Leggi Tutto
CESI, Angelo
Gino Benzoni
Ultimogenito di Federico, duca d'Acquasparta, e di Olimpia Orsini, e fratello, quindi, di Federico, il fondatore dell'Accademia dei Lincei, nacque a Roma nel 1602. Avviato [...] giuntaci anonima, forse da identificare coll'orazione pronunciata a Rimini nel novembre del 1647 dal generale dei teatini Agostino Bozomo in occasione della tumulazione. Elogio probabilmente allusivo all'accoglimento, disposto dal C. nel 1629, di ...
Leggi Tutto
GUALANDI, Ranieri
Dario Busolini
Nacque a Napoli, nel 1514, dal nobile Alfonso e da Cornelia Delli Monti, parente del barone Pompeo Delli Monti, protagonista di un celebre caso di eresia nel 1566.
Mosso [...] Europa…, a cura di M. Firpo - D. Marcatto, ibid. 1995, ad indices; A.F. Vezzosi, I scrittori de' chierici regolari detti teatini, I, Roma 1780, p. 73; L. Amabile, Il Santo Officio della Inquisizione in Napoli, I, Città di Castello 1892, pp. 139, 143 ...
Leggi Tutto
BRIZIO, Paolo
Valerio Castronovo
Nacque a Bra il 17 apr. 1597 da Gabriele e da Margherita Bettini da Cherasco. Al battesimo ebbe il nome di Fabrizio. Suo padre (1560-1639), dei conti di Castelletto [...] grazie del duca Vittorio Amedeo I, che lo aveva eletto a suo consigliere, egli riuscì a respingere i tentativi dei teatini di ottenere la chiesa e la casa religiosa torinese di S. Tommaso e volle poi restaurare nelle parti essenziali gli edifici ...
Leggi Tutto
LOPEZ Y ROYO, Filippo
Raffaele Pittella
Nacque il 26 maggio 1728 a Monteroni (oggi Monteroni di Lecce), "terra" da tempo sottoposta alla giurisdizione feudale della sua famiglia, dal duca Antonio e [...] paterna per compiere i primi studi sotto la guida dei teatini del convento di Lecce. Stessa sorte toccò al secondogenito del 1741, il L. vi completò la sua formazione nella casa teatina di S. Paolo Maggiore, presso la quale, dal 1744, svolse anche ...
Leggi Tutto
ARRIGONI, Pompeo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma da Giovanni Giacomo. La data della sua nascita è con ogni probabilità il 2 marzo 1552, anche se un documento contemporaneo della corte di Madrid la fa [...] nella difficile questione dottrinale sollevata dall'opera del Molina e nel 1604 lo incaricò di presiedere al capitolo romano dei teatini per l'elezione dei nuovo generale dell'Ordine. L'A. mantenne sempre una notevole indipendenza di giudizio e di ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] della rivoluzione e dei modi di farla cessare. Opera rimasta inedita e giuntaci in maniera frammentaria, nella quale il teatino prefigurava una alleanza tra papato e popolo, anticipando vari argomenti sviluppati, dieci anni più tardi, dal Primato di ...
Leggi Tutto
INGOLI, Francesco
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Ravenna il 21 nov. 1578 nella parrocchia di S. Agnese da una famiglia benestante. Pratico fin da adolescente di varie lingue, tra le quali l'arabo, ottenne [...] Grisar, pp. 316-324).
L'I. morì a Roma il 24 apr. 1649. Le sue spoglie furono deposte nella sepoltura comune dei padri teatini nella chiesa di S. Andrea della Valle. Secondo il testamento dell'11 dic. 1647, lasciò le sue due vigne a Propaganda Fide e ...
Leggi Tutto
teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
chietino
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo alla città di Chièti, capoluogo di provincia dell’Abruzzo; abitante o nativo di Chieti. 2. Che appartiene all’ordine dei padri teatini (v. teatino). 3. ant. Bacchettone, bigotto (per...