Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
art aquarium
loc. s.le m. Installazione costituita da un acquario le cui vasche sono disposte, ornate e illuminate in modo da evocare motivi dell’arte [...] nome da una esposizione dell’artista giapponese Hidemoto Kimura.
danza tecnologica
loc. s.le f. Forma di esibizione teatrale e di danza che si avvale di apparati tecnologici sofisticati, con effetti scenografici innovativi e di forte impatto visivo ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] della voce, dalle pause, dalle parole usate siamo in grado di capire se si tratta della recitazione di un brano teatrale o di un servizio del telegiornale, del resoconto di una giornata di scuola o di una riunione di condominio.
Bazzanella, Carla ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] informale Arzamas, di orientamento opposto. Del primo fa parte, tra gli altri, I. Krylov che, dopo aver scritto alcune opere teatrali e aver tentato di far rinascere il giornalismo satirico, trova la sua vena migliore in un genere molto popolare tra ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...]
(33) Ha detto che verrà, il medico? (ivi, p. 723)
Esile, infine, lo strato dei prestiti, messi in corsivo, nel testo teatrale. Va ricordato come caso rilevante l’ebraismo fin nel titolo di una sua novella, Un “goj” (1918), centrata sul problema dell ...
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GRASSI, Giuseppe
Claudio Marazzini
Nacque il 30 nov. 1779 a Torino da "poveri parenti", come si legge in una breve nota autobiografica pubblicata nel suo necrologio nell'Antologia di Firenze (1831), [...] . Sviluppò allora interessi letterari, inizialmente rivolti al teatro, in cui ammirava Goldoni e il cuneese C. Federici.
Un testo teatrale del G., Il soldato d'onore, fu recitato dall'autore stesso con una compagnia di amici nel teatro Ughetti di ...
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La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] (ricca di calchi e stereotipi), pronuncia impeccabile e formalismo. Il nitore della pronuncia e l’impostazione teatrale delle voci dei doppiatori sono garantiti dalla solida formazione tradizionale di questi ultimi (tra i protagonisti storici ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] I», «L. II» e «L. III».
Il ➔ grammelot teatrale, invece, è un esempio di lingua fornita di denominazione ma priva inventato lingue fonosimboliche come lo scat jazzistico o il grammelot teatrale in cui la mimesi, sul piano dell’espressione, si rivela ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] è venuto dalla radio, e più tardi dalla televisione, che hanno favorito la composizione in versi, cantata e teatrale.
La letteratura in lingua tigrina, i cui inizi furono favoriti soprattutto dalle missioni protestanti (svedesi) e cattoliche in ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] , più inversioni sintattiche.
Ben presto la polemica si sposta dal piano linguistico a quello stilistico, oppure ai piani musicale e teatrale. Da un lato, l’italiano è esaltato come lingua del canto in quanto l’Italia è ritenuta terra di grandi poeti ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] parlanti. Possono dipendere da abitudini e vezzi (come il cosiddetto birignao, con cui vengono pronunciate, specialmente nell’ambiente teatrale, la /ʦ/ e la /ʣ/, o l’atteggiamento snobistico che porta a produrre la /r/ come [ɾ] e [ɹ] approssimanti ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...