VANVITELLI, Luigi
Gino Chierici
Architetto. Nacque a Napoli il 26 maggio 1700, morì il 10 marzo 1773 a Caserta. Indirizzato alla pittura dal padre Gaspare (v.), egli sentì ben presto una forte inclinazione [...] periodo della sua laboriosa esistenza. Oltre alla costruzione della reggia e dell'acquedotto Carolino stanze, quattro cortili, un teatro ed una cappella. Stilisticamente è l'unità dell'insieme: soltanto la scala regia, una delle più alte concezioni ...
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Architetto spagnolo, nato a Barcellona il 5 dicembre 1939; ha studiato presso la scuola di Architettura di Ginevra. Unendosi ad altri architetti ha fondato (1963) il Taller de Arquitectura; ha poi aperto [...] collaborare con il governo algerino alla costruzione di un villaggio dilatazioni; di sfondamenti spaziali, in scala con l'intero edificio e l'ambiente ; Los Espacios de Abraxas - el Palacio, el Teatro, el Arco, 1981.
Bibl.: Ricardo Bofill, Taller ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] all'attuazione di progetti urbanistici su larga scala. Esemplare in tal senso è il si misura molto bene nell'area del teatro, dove uno spesso deposito di materiali all'abitato vero e proprio, è limitata alla sola zona in collina; sicché si può ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] una pianta tetraconca all'interno e all'esterno, con scala intramurale che conduce alla terrazza, elementi che ricordano per es. la Tour Guinette es. a Mileto come cittadella sopra l'antico teatro. Nella maggioranza dei casi tuttavia le aree cittadine ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] erano state infatti date da Carlo II come appannaggio alla figlia Margherita, andata sposa nel 1290 a Carlo Svevia, fu costruita nella pianura teatro della vittoria e con evidente d'una tomba nel duomo di Scala che replica in scultura il polittico ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] parte, la cura dedicata dai Senesi alla loro piazza - considerata la più bella del Gran Consiglio, trasformato in teatro nella seconda metà del 16° Cavallero, Lo Spedale di Santa Maria della Scala in Siena. Vicende di una committenza artistica, ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] romana, poderosa per lo meno quanto il teatro, riferibile alla zona del foro commerciale di Bononia.La collocazione che differenzia B. e che ha consentito la diffusione a scala urbana dell'edilizia civile porticata fu proprio il regime giuridico del ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] ; le porte, il teatro, l'anfiteatro, le intermedio si collega invece mediante una scala in spessore di muro sul Boskovits, Gli affreschi della Sala dei Notari a Perugia e la pittura in Umbria alla fine del XIII secolo, BArte, s. VI, 66, 1981, 9, ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] , soprattutto il Piceno fu teatro del fenomeno dell'abbandono delle delle Marche. Al sommo di una scala un portico introduce ai portali ogivali, L'arte nelle Marche, I, Dalle origini cristiane alla fine del Gotico, Pesaro 1929; B. Molajoli, Gli ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] origine in B., ma nel Nord e precisamente a Cîteaux alla fine del sec. 11°, con l'intento di far cui terminazione orientale comportava, oltre alle cappelle scalate ai due lati del coro, una piccola 12°, la B. divenne teatro anche di un'altra ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...