Editore italiano (Rocca San Casciano 1864 - Bologna 1952); succedette nel 1898 al padre Federigo nella direzione di una piccola azienda tipografica di Rocca S. Casciano: nel 1914 trasferì a Bologna la [...] principali si ricordano gli Archivi della storia d'Italia diretti da G. Mazzatinti; Opera omnia di A. Oriani; Storia di Roma anche intensa attività quale impresario di compagnie primarie del teatro di prosa e sovrintendente dell'Arena di Verona. ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] , si andava sperimentando in t. una nuova formula, il Fernsehspiel, né teatro in t. né cinema in t. ma, appunto, 'film televisivo' su qualità e definizione dell'immagine, ha d'altronde operato il cinema statunitense quando ha voluto rispondere negli ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] contenuto in massima parte dalla letteratura popolare e dal teatro. Tuttavia esso è stato anche usato, talvolta, come mezzi di comunicazione di massa e le caratteristiche dei loro operatori; d) fare previsioni circa i possibili effetti sul pubblico, ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] nelle officine di Parigi, le rendevano vere e proprie opered'arte.
Dall'internazionalizzazione del mercato librario all'Encyclopédie
principe e per il principe, non più però in quanto teatro del potere, bensì come reale strumento di formazione e ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] i due modelli e il teatro tende a privilegiare lo spettacolo che gli si avvicineranno con limpide intenzioni d'autore. Il mezzo e i suoi apparati agiscono in virtù di un quotidiano operare più che di singole opere; in virtù di una routine distributiva ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] e storia naturale), e infine le belles-lettres (poesia, teatro e critica letteraria), una categoria destinata a dilatarsi a dismisura di letteratura d'evasione. Alla metà del XVIII secolo, ad esempio, le opere devozionali rappresentavano ancora ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] registrazione di ogni opera facente richiesta di diritto d’autore, che poteva essere sia operad’ingegno sia brevetti , mondani, con rubriche dedicate ai viaggi, ai libri, al teatro, alla musica, senza che mancassero romanzi, novelle e commedie, il ...
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Paolo Serventi Longhi
Giornali
Quarto potere: stampa,
media & multimedia
Il futuro dei giornali
di Paolo Serventi Longhi
15 gennaio
Secondo i dati presentati dalla FIEG (Federazione italiana editori [...] una realtà mondiale nella quale libri, teatro, cinema vivono un grande rilancio, i della carta dalla pasta di legno a opera del tedesco F. Keller (1845). Altra nel 1881 da T. Mayer e divenuto un focolaio d'italianità; a Firenze La Nazione (1859) e Il ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] Quaranta aveva scritto per il teatro, atti unici soprattutto (Una cui il L. guardò sono rintracciabili nell'opera di Daumier, H. de Toulouse Lautrec rattrappita, più per un limite che per un vezzo (cfr. D. Bisutti, Il pittore L. L., in Arte, XIV [1984 ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] 16 marzo 1983; S. Casi, L'omosessualità e il suo doppio. Il teatro di M. M., in Rivista di sessuologia, XVI (1992), 2, pp trent'anni dopo, a cura di D. Accolla - A. Contieri, Roma, 2013.
Per una lettura critica dell'opera di Mieli, e per le risonanze ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...