Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] palazzi, torri, case ed edifici vari, le imponenti rovine del teatro di Marcello trasformate in un fortilizio e la "munitio" sul il progetto di una crociata contro Alfonso d'Aragona. Nonostante l'operato e gli sforzi del papa la posizione angioina ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...]
Nella Venezia settecentesca, tutta dedita alle gioie del teatro in prosa ed in musica, i fulmini del ., VIII, Venezia 1841, pp.301-06 (con elenco delle opere); I. Koch, D. C. und die sogenannte reinen Pönalgeseizte, in Theologische Quartalschrift., ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] che avrebbe reso nuovamente Montecassino teatro di guerra. Dopo l'invasione Italia meridionale grazie alle scelte di campo operate da papa Urbano IV, che tra quale la corona di Sicilia era offerta a Carlo d'Angiò, fratello di Luigi IX re di Francia, ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] maggio [s.d.], è da collocarsi tra il 1485 e il 1490; cfr. A. Poliziano, Opera, I, Basileae 1553, pp. 179 s.). D'altra parte legata all'avanzare dell'età, di deliberato allontanamento dal teatro della Roma curiale.
All'abbandono di Roma si riferisce ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] imposte, per un valore complessivo di 2000 ducati d'oro all'anno, insieme con altri 3000 ducati incitassero le fiere contro di loro nel teatro. Né più oltre voglio dire della singolare distorsione interpretativa a opera di schiere di scrittori ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] giovanili amori per il teatro ci riconduce invece il progetto sono delle cose buone, ma sovrabbondano le cattive d'assai" e l'autore è soprattutto "un sett. 1766.
Fonti e Bibl.: Per un elenco delle opere del C. e per le notizie della sua vita restano ...
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DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] e dettagliato profilo dell'attività del pittore, sviluppato dal Ceci (1913). Dopo l'inserimento del D. nella mostra napoletana del 1938 ad opera di C. Lorenzetti e la sottolineata presenza nell'ambito della pittura napoletana della seconda metà del ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] complessa opera di risanamento finanziario basata su una rateizzazione degli aumenti d'imposta cardinalizie tra Sei e Settecento, in La corte di Roma tra Cinque e Seicento, "teatro" della politica europea, a cura di G. Signorotto - M.A. Visceglia, ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] base del saggio del B. era quello di porre il teatro nella sua forma più popolare, quella comica, al servizio del B. che portano lo stesso titolo, Il Genio Borbonico, tipiche opered'occasione, composte l'una (Parma 1769) per le nozze di Ferdinando ...
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Esorcismo
Marco Margnelli e Vittorio Lanternari
L'esorcismo (dal latino tardo exorcismus, greco ἐξορκισμός, composto di ἐξ, rafforzativo, e ὅρκος, "giuramento") è lo scongiuro mediante il quale con [...] e psicologiche derivate dall'ambiente d'origine. È compito dell'operatore esorcista accertare, mediante un , per cui si può parlare di una via intermedia tra 'teatro vissuto' e 'teatro recitato' (Leiris 1958). Va notato che certi mali, quali per ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...