COSTANZI, Giulio Cesare
Umberto D'Aquino
Nacque a Contigliano (Rieti) il 25 apr. 1875 da Francesco (parente del costruttore del teatro dell'Opera di Roma) e Rita Nardi. Laureatosi in ingegneria civile [...] una relazione all'Académie des sciences di Francia: Les déplacements de maxima del'anomalie positive et négative de la pesanteur relativement à la configuration duterrain). In questa opera, dopo una dotta dissertazione sulla genesi di dette anomalie ...
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Maya
Marina Bucchi
La più evoluta civiltà dell’America precolombiana
Insieme agli Aztechi delle regioni più settentrionali dell’area definita Mesoamerica, e agli Inca dell’America Meridionale, i Maya [...] l’obbligo di prestare manodopera e acquistare beni di lusso europei gravarono insopportabilmente sulle economie locali, e l’opera Guerra de castas («guerra delle caste»). Più recentemente i territori maya del Chiapas sono stati teatro di faide ...
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Nacque il 27 marzo 1808 a Pietrasanta (Lucca) da Giuseppe, possidente che venne sperperando i suoi beni in una vita scioperata, e da Lucia Galleni, di Serravezza. Dal padre ereditò il carattere impulsivo [...] e che prevedeva l'arresto del granduca Leopoldo II nel teatro fiorentino della Pergola , l'Unione e la Indipendenza della Italia, circolare della "Società de' l'opera svolta a Piancastagnaio durante il colera dell'estate 1855: non solo organizzò l ...
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DURAZZO, Giacomo Pier Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 27 apr. 1717, figlio di Giovan Luca e di Paola Franzone, in una delle più ricche e colte famiglie dell'aristocrazia genovese, precisamente [...] per le loro idee sul teatro e per l'appartenenza a schieramenti contrapposti, conserveranno sino alla tarda età amicizia e rispetto reciproco.
Nel 1756 il D. pubblicò, anonima, una Lettre sur le méchanisme del'opéra italien, in cui auspicava una ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] sorge l’esigenza di una s. universale in grado di abbracciare anch’esse. La Philosophie del’ che vedono nella s. il teatro dell’agire divino. Soprattutto il disegno provvidenziale: è il risultato dell’opera degli uomini nel corso di innumerevoli ...
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(sp. Galicia) Regione autonoma della Spagna (29.574 km2, con 2.784.169 ab. nel 2008; 94,1 ab./km2). Comunità autonoma dal 1981, con capoluogo Santiago de Compostela. Occupa l’estremità nord-occidentale [...] ° sec. la rinascita si riflette anche nel teatro e nella prosa.
Nel Novecento la letteratura gallega opere di poeti come C.E. Ferreiro e Á. Cunqueiro, accanto a quelle di nuovi autori come L. Pozo Garza (da O paxaro na boca, 1952, a Prometeo a flor de ...
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Titolo dato al cavaliere castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe della riconquista spagnola (m. 1099). Noto col nome di Campeador "guerriero", combatté per Sancio II di Castiglia; in disgrazia presso [...] sconfitta subìta.
Il personaggio nella letteratura, nel teatro e nell'opera lirica
Alla figura del Cid si ispira il l'epoca romantica, una particolare accentuazione (poesie di V. Hugo, di Leconte de Lisle, ecc.). Ricorderemo, infine, l'omonima opera ...
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Scrittore e uomo politico catalano (Barcellona 1888 - Città di Messico 1961); fondò (1922) l'Acció Catalana, partito di tendenza radicale, vittorioso nelle elezioni del 1923. Umanista e storico di altissimo [...] Tirant lo Blanc" (1907), Sobre l'influència italiana en la prosa catalana (1908), studî sui manoscritti catalani dei Trionfi di Petrarca (1928), sul classicismo catalano, sul teatro di Menandro, l'opera Els iniciadors de la Renaixença (vol. I: Poesia ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] e le situazioni storiche in cui opera, il nazionalismo può essere forza di 1989 - non è stato più teatro di conflitti armati provocati dagli antagonismi ed. J. Breuilly, London-New York 1993.
Fractures del'état-nation, éd. N. Burgi, Paris 1994. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] mondiale. Invece l'Alto Adige era, prima della guerra, teatro d'immigrazione,
Intensa è stata quasi dovunque l'opera di trasformazione compiuta dall'uomo varia regione tendono a determinarsi. I "capitei de campagna" di Vicenza, la grande libera aria ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...