Capitale della Slesia (provincia della Prussia) e per popolazione sesta città della Germania. Essa è posta a 51° 7′ di lat. N. e a 17°2′ di long. E., all'altezza di 114 m. sul mare. Il clima risulta dai [...] sono il Thaliatheater e, specialmente, il Teatro d'opera: nel 1802-04 vi fu direttore Carl Maria von Weber; e nel 1913, per il centenario delle storiche vicende del 1813, la Germania imperiale vi celebrò una delle sue ultime grandi parate, con l ...
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(App. II, I, p. 815; III, I, p. 508; v. ecumenismo, App. IV, I, p. 623)
Movimento ecumenico e storia mondiale. − Il m. e. è il tratto più significativo della storia delle Chiese cristiane nel 20° secolo. [...] della storia, come accadeva negli anni Sessanta e Settanta, quando la storia veniva considerata il teatrodell'azione riconoscimento che "nonostante le nostre persistenti divisioni, una reale, benché imperfetta, comunione già esiste fra i cristiani ...
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. Nome tradizionale del fanciullo che, col suo gesto di ribellione, accese la prima scintilla dell'insurrezione che scacciò gli Austriaci da Genova, nel 1746. Il governo repubblicano della città, durante [...] con proiezioni storiche, patriottiche e scientifiche. Ed è proposito dell'Opera Nazionale Balilla che in nessun comune italiano debbano mancare una sala cinematografica e un teatro.
Particolare rilievo meritano i corsi di cultura fascista, in ...
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Il Dizionario del Tommaseo lo definisce "l'arte di muovere ordinatamente il corpo con gesti e attitudini eseguite a passi misurati e regolati secondo il tempo dell'armonia". Sinonimo dunque di danza, che [...] erano recitate nei balli anteriori all'avvento dell'opera e cantate in quelli posteriori. Solo . Che il ballo ormai avesse raggiunto una reale potenza emotiva si può dedurre, per es., svoltasi a Roma nel 1922 al Teatro degli Indipendenti diretto da A. ...
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Il vocabolo è venuto dagli Arabi di Spagna, presso i quali al-manākh designava tavole astronomiche che davano il modo di determinare il giorno della settimana, di trasformare una data qualsiasi di un'èra [...] dell'opera di Profazio, la quale dava le tavole per calcolare le posizioni del sole, dellaTeatro Regio dal 1700 e al Teatro Carignano dal 1765 (Torino 1825-28, 1831); Almanacco di Corte (Modena 1793, 1817, 1821-23, 1825-47, 1851-58); Almanacco reale ...
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HAYDN, Franz Joseph
Guido Pannain
Musicista, nato il 1° aprile 1732 a Rohrau (villaggio sperduto sulla riva sinistra della Leitha, nella Bassa Austria, non lontano dal confine ungherese), morto a Vienna [...] des sciences et des arts, la Reale Accademia svedese e l'Accademia viennese di non si era ancora vista dalla fondazione del teatro". Con l'oratorio Le stagioni, eseguito la si comprendono le libere trascrizioni dell'opera corale Le sette parole del ...
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Nato a Tours il 20 maggio 1799, morto a Parigi il 18 agosto 1850. Di famiglia borghese, originaria del Mezzogiorno, fu allevato modestamente; fra il 1807 e il 1813, nel collegio degli Oratoriani a Vendôme, [...] i frutti, col tempo assai lauti, dell'opera sua di romanziere. La sua tempra una reale potenza, che finísce per offrire al servigio della società, Député d'Arcis nel 1853.
Il B. tentò il teatro, con minor fortuna (Vautrin, Les ressources de Quinola, ...
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La retorica tradizionale iscriveva la poesia drammatica tra i varî generi letterarî (epica, lirica, oratoria, ecc.). L'estetica moderna ha negato, come si sa, una reale autonomia di cotesti generi, riducendoli [...] folle operano nel riflesso dell'imperativo categorico kantiano.
Dopo Ibsen pare che anche la critica più tradizionalistica vada smettendo le sue prevenzioni contro il teatro. E tuttavia un siffatto ibsenismo appare oggi piuttosto come una conclusione ...
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STOCCARDA (ted. Stuttgart, nome che deriva da un Gestüt "allevamento di cavalli" che si trovava in quei luoghi; lo stemma della città è infatti una cavalla nera; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Giuseppe [...] esigenze della corte ducale, e poi reale, del Württemberg, anche se qualche traccia ci sia pervenuta dell'esistenza Schütz. Notevoli incombenze ebbe come direttore d'orchestra in quel teatro d'opera I. S. Kusser; ma la vita musicale di Stoccarda ...
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La danza d'arte occidentale si presenta verso la metà del nostro secolo in una fase di assestamento: esauritasi la vasta e profonda rivoluzione dei Ballets Russes di Djagilev dopo aver operato i più benefici [...] Amiens (1968), la compagnia di A. Béranger, il balletto dell'Opéra nouveau di Lione (1969) diretto da V. Biagi e il dal 1970, del Ballet des Flandres (TeatroReale) e dal 1966 del Ballet de Wallonie nelle città dell'Hainaut (Mons, Liège, Verviers) e ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...