Scrittore cileno (Valparaíso 1884 - Santiago 1963). Dai racconti di Un perdido (1918), nei quali trasfuse con sensibilità la sua esperienza di vita, a El hermano asno (1922), a Páginas de un pobre diablo [...] d'intonazione decadente. Il successo di Los hombres del hombre, del 1950, indusse la critica a una nuova lettura dell'opera di B., in particolare del suo teatro (Lo que niega la vida, 1913; Vivir, 1916) e del romanzo El niño que enloqueció de amor ...
Leggi Tutto
Scrittore portoricano (n. Humacao, San Juan, 1936). Esordì come drammaturgo sulla linea del teatrodell'assurdo con Farsa del amor compradito (1960), cui seguì il dramma di stampo brechtiano La pasión [...] (1968). I racconti di Cuerpo de camisa (1966) e i romanzi La guaracha del macho Camacho (1976) e La importancia de llamarse Daniel Santos (1988) si iscrivono invece in una linea neobarocca, in cui rientra anche l'opera teatrale Quintuples (1985). ...
Leggi Tutto
Critico letterario e regista teatrale italiano (Venezia 1920 - Roma 1981). Debuttò giovanissimo nella regia, mentre già si era affermato come critico letterario su Campo di Marte. Dal 1946 al 1960 visse [...] espressione, con la sua opera ha contribuito negli anni Sessanta al rinnovamento della cultura teatrale e letteraria di illuminare i fenomeni più originali della scena internazionale: Teatro in Brasile (1961); Teatro da ieri a domani (1972); Ibsen ...
Leggi Tutto
Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] della ricezione delleopere, l'estetica di derivazione romantica e idealistica, con il suo mito della soggettività creatrice e l'indifferenza per alcuni aspetti della vita dell'opera e narrazioni, assumendo dal teatro i ritmi dell'oralità. Heaney, il ...
Leggi Tutto
RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...]
Nella genesi dell'opera di Vico la r. ciceroniana, filosofia della parola, si amplia a storia filosofica della cultura in viva . L'invenzione retorica non può fare a meno di questo ''teatrodella memoria'' di cui F.A. Yates ha studiato i fondamenti ...
Leggi Tutto
INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] hanno funzione di rafforzare il fondo tragico. L'inizio di questo nuovo teatro si può fissare agli anni 1956-57 in cui avvennero le prime rappresentazioni di Look back in anger di J. Osborne e delleopere di A. Wesker, di N. F. Simpson, di J. Arden e ...
Leggi Tutto
Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] dal titolo rivelano al potenziale spettatore la natura e le caratteristiche dell'opera. I film ispirati ai romanzi di J. Grisham - a aveva già attinto ai classici del teatro con Il gabbiano (1977), suggestiva versione della commedia di Čechov, e con ...
Leggi Tutto
Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] in bilico tra tradizione e sperimentalismo. La perdita di se stessi e l'assurdo dell'esistenza prendono forma nelle trasposizioni in musica dell'anti-teatro di E. Ionesco, come nell'opera L'avenir est dans les oeufs (1980) di C. Miereanu (n. 1943), o ...
Leggi Tutto
Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] quali la letteratura è chiamata a rispondere. Il principio di unità dell'opera, del suo carattere di totalità, non è stato mai messo Boitani, Parole alate, Milano 2004; F. Ferrucci, Il teatrodella fortuna, Roma 2004; P.V. Mengaldo, Tra due linguaggi ...
Leggi Tutto
VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] assente dalla battaglia romantica per il teatro, cui partecipò con la traduzione dell'Otello (che fu rappresentato al cura di E. Sakellaridès, ivi 1905. Un'edizione critica dell'opera completa, arricchita di nutrite appendici, è stata curata da F ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...