Luogo consacrato alla sepoltura dei cadaveri, sia per inumazione, sia per tumulazione. Il trattamento delle salme non può essere considerato con gli stessi criterî che regolano la polizia sanitaria dei [...] si usa fiancheggiarli con piante di Thuja gigantea, di Sophora iaponica, di pioppo piramidale, di olmo americano, di Abies nigra, di cipresso, di tasso o di salice piangente.
Edifici speciali. - Le città che furono teatro d'importanti fatti d'arme ...
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La bibliofilia, come indica l'etimologia, è l'amore per i libri; questa definizione ha però bisogno di essere completata: nell'uso attuale e in tutte le lingue europee la bibliofilia è l'amore per i libri [...] dei libri è tenuto principalmente in considerazione; le varietà sono infinite e qui vi accenneremo sommariamente, seguendo l ai bibliofili un campo illimitato di ricerche e di scoperte. Linguistica, poesia, romanzo, teatro, facezie, ecc. sono campi ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] giogo di Aristotele, con l'imposizione delle tre famose unità nel teatro tragico, è dappertutto oggetto di contestazioni e di , quando non assurge a nomina diretta; la varietàdi costituzioni comunali scompare, instaurandosi con legge dello stato ...
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La parola ha due significati, in origine non sempre nettamente distinguibili. Il primo indica riunione di esecutori (il concerto delle voci, degli strumenti, ecc.: in tedesco Besetzung) e vale tanto per [...] idea della varietà dei rapporti che possono essere creati su questo schema con l'ausilio di un tema secondario e di modulazioni I concerti popolari e il Teatro Regio di Torino, Torino 1914-15; E. di San Martino, R. Accademia di S. Cecilia, Roma 1915 ...
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ORVIETO (A. T., 24-25-26 bis)
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Roberto VIGHI
Città dell'Umbria, in provincia di Terni, costruita a 315 m. s. m. sull'ampia (kmq. [...] terminale della chiesa. Questa commistione di romanico e di gotico accresce varietà e interesse all'interno, senza ; il teatro è stato eretto su disegni di Giovanni Santini e di Virginio Vespignani, e reca decorazioni pittoriche di Cesare Fracassini ...
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METASTASIO, Pietro
Arturo Pompeati
Poeta, nato a Roma il 3 gennaio 1698, morto a Vienna il 12 aprile 1782.
La vita nel periodo italiano. - Figlio di Felice Trapassi, d'Assisi, già soldato del papa e [...] maggiore varietà. Non più la complicazione meccanica dell'intrigo, ma anzi una sobrietà costruttiva piena di dignità anni non metteva piede in alcun teatro, tranne in quello di corte), sia ai compositori di quella musica strumentale pura che, come ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] della lirica, del teatro, del romanzo, della novella, della fiaba, della letteratura scientifica, con una scelta di generi che a barocca la nuova visione del mondo, la ricchezza della varietà prospettica, il senso dell'illusorietà dello spazio e del ...
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Ruolo e significato delle esposizioni
Strumenti di conoscenza e di comunicazione, le e. rappresentano un momento imprescindibile nel rapporto tra opera d'arte, artista e pubblico, e costituiscono un chiaro [...] esse si sono sviluppate con una grande varietàdi tipologie e di modelli espositivi. I principali fra questi riguardano di media, con una netta sovrabbondanza di video, e alle arti visive ha affiancato altre espressioni artistiche come cinema, teatro ...
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PICENO Città capoluogo di una delle quattro provincie marchigiane, antichissimo centro piceno, poi municipio romano, ha nome greco-romano: "Ασκουλον, con le varietà "Ασκλον ("Ασκλον τὸ Πικηνόν in Strabone) [...] ogni stagione i venti del 3° quadrante (O. e SO.), poi quelli di E.
La città, nel suo più volte millenario sviluppo topografico, ha volto lo la scintilla dell'incendio con l'assalire nel suo teatro i magistrati romani. Ma il sangue sparso le fruttò ...
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. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, a soggetto; e, in molti paesi [...] es. il "capitano", che ebbe una straordinaria varietàdi nomi: Capitan Spaventa da Vallinferna, Rodomonte, prima nel teatro Guénegaud e nel teatro dell'Hôtel de Bourgogne, poi in teatridi provincia, poi ancora a Parigi nel teatro del Palais Royal ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...