Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] è il sapere consapevole di questa inesauribile «varietà delle circunstantie».
La coscienza acuta di un reale mai dell’opera, diventeranno sempre più predominanti. Ne nasce un teatro agitato da desideri cupi e da ambizioni perverse, ognuna delle ...
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La parola chiave di questo volume è territori: termine dai molteplici significati disciplinari, qui viene utilizzato come sinonimo di spazio limitato da confini, socializzato, vissuto; di luogo fisico [...] gli aspetti istituzionali erano di là da venire. Da questo punto di vista, l’enorme varietàdi prodotti, ricette, dalla lettura di libri, al cinema, alla fruizione di programmi televisivi e radiofonici, all’ascolto di musica, al teatro, alla visita ...
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Il sostegno regionale dello spettacolo: ruolo, strumenti e strategie
Michele Trimarchi
L’azione pubblica a sostegno dello spettacolo
Nell’esperienza storica italiana lo spettacolo dal vivo è sempre [...] -istituzionali che ne descrivono la varietà: associazioni non profit e fondazioni teatridi tradizione e lirica minore, la prosa vede attivi teatri stabili pubblici e privati, teatri d’esercizio, teatri d’innovazione, teatri per ragazzi e così di ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] è anche dovuta al fatto che in queste varietà [s] non ricorre in posizione interna di morfema, ma solo dopo prefissi terminanti in il cosiddetto ➔ iato (teatro, poeta). Per gli italianisti, le condizioni di comparsa di iato si riassumerebbero in tre ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] ; E.V. Marmorale, Appunti e varietà letterarie, in Cielo d'Alcamo e Catullo, "Giornale Italiano di Filologia", 27, 1964, nr. 1 classici italiani, in Letteratura Italiana, a cura di A. Asor Rosa, VI, Teatro, musica, tradizione dei classici, Torino 1986 ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] varietà del suo contenuto, Variae. Due libri sono di formulae (libri 6 e 71, cioè di modelli di diploma di nomina alle alte gerarchie dello Stato, che C. calcolava di per il medesimo Simmaco fa una digressione sul teatro e i generi teatrali (4, 51). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il romanticismo nascono la moderna cultura di massa e una letteratura commerciale [...] Sul versante "popolare", dove le precedenti opere di poesia, teatro e narrativa erano state semplici nella forma, anonime di quei "secoli democratici" che, secondo il lungimirante Alexis de Tocqueville, prediligono la "scintillante" varietà delle ...
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Stile
Giuseppe Patota
Scritti politici minori
Per avere un’idea dello stile che caratterizza la prosa politica di M. è necessario (e per alcuni aspetti sufficiente) analizzare alcuni dei suoi scritti [...] la sostiene, fondata sulla rivendicazione della «varietà della materia» e della «gravità del pp. 469-94; P. Trifone, L’italiano a teatro, in Storia della lingua italiana, 2° vol., Scritto e parlato, a cura di L. Serianni, P. Trifone, Torino 1994, pp. ...
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Management e Beni culturali
Luca Zan
Il sistema italiano dei Beni culturali si è caratterizzato storicamente come sistema molto accentrato. Se la dizione stessa ‘accentramento’ appare oggi come termine [...] secoli. Anzi, è interessante notare come non poche di queste organizzazioni (il Teatro alla Scala, Pompei, il British musuem solo per fare quanto riguarda i Beni Culturali, e la varietàdi interventi – dall’outsourcing alla privatizzazione – hanno ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] C. venne nominato "Maestro di Cappella, da Chiesa e da Teatro" dell'ultimo duca di Mantova, Ferdinando Carlo Gonzaga: il di anni. Ora però le strutture vengono rafforzate architettonicamente, variate e raffinate. Con ciò il ritmo attiene una varietà ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...