Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...]
Dietro al susseguirsi di maestri sulla cattedra di anatomia e nel teatro anatomico dell'università di Padova, dove accorrevano le varietà, le razze, ma anche i raggruppamenti considerati immodificabili, perché esclusi dalla possibilità di reciproca ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] catartica, ai quali di volta in volta si aggiungono altri elementi e una varietàdi figure di contorno. Perché l il 9 febbr. 1902 al teatro Manzoni di Milano), Il ritratto mascherato (rappr. 26 febbr. 1902 al teatro Goldoni di Venezia, pubbl. su La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] teatro del mondo) in cui ciascuno recita una parte.
Il nascondere i propri reali pensieri e intenti è dettato anche dalla necessità di «quelle cose qual concede e priva la fortuna, poste sotto la varietà de’ tempi, e mosse più da caso che da ragione» ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] fece ancora più consistente la pressione del francese sulle varietà parlate (i dialetti) e sui vari generi dell’ aree urbane, grazie a canali di diffusione dell’italiano come la Chiesa (➔ Chiesa e lingua), il teatro (➔ teatro e lingua), la politica e ...
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De Sanctis, Francesco
Gennaro Sasso
Storico e critico della letteratura, nato a Morra Irpina nel 1817 e morto a Napoli nel 1883. Quando, fra il maggio e il giugno del 1869, in una sala dell’ex convento [...] nella sua scuola napoletana sul teatro del Cinquecento, «il fare con la storia delle loro opere, come l’immoralità di Bacone ha poco a fare col suo Organo. Se ne consapevolezza straordinariamente penetrante dell’estrema varietà delle cose reali e ...
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Il Novecento è stato il secolo delle dittature e delle grandi guerre mondiali, della tecnica e della comunicazione di massa, delle utopie politiche e del progresso sociale ed economico. È stato ovviamente [...] teatro della contrapposizione tra classi, culture, etnie, generazioni, idealità che è la città storicamente intesa, è stato progressivamente sostituito da un tessuto informe di minicittà individuali, luogo di l’ampiezza e varietà dei contributi ‘ ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] della musica nel campo delle arti, negava ogni possibilità di collaborazione e di integrazione, nel caso specifico dell'opera composita diteatro (si veda a questo riguardo il Saggio di una prefazione al Doktor Faust del 1921, apparso in Italia ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] di questa irrequietudine fu la quantità e varietàdi opere che mise in cantiere in quel periodo. Imbastì due serie di racconti pubblicate nel Corriere della Sera illustrato e il progetto di un Teatro dei ventagli messo a punto con il poeta-pittore ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] antico e mai dismesso interesse per il teatro riprese vigore negli anni Cinquanta, in di terracotta, di nuovo d'ambientazione mediorientale: storia di un Giobbe sopravvissuto a se stesso che ritrova la forza e il gusto di vivere. In tanta varietàdi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia politica nel pensiero antico
Federica Pezzoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico antico, caratterizzato [...] etica e ricostruibile a partire da una grande varietàdi fonti, molte delle quali frammentarie, è sempre strettamente oggetto di studio non sono perciò soltanto le opere dei filosofi, ma tutte quelle manifestazioni letterarie (poesia, teatro, ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...