LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] , di segnalazioni relative alla casa editrice - interviste e discussioni con gli autori, rubriche divarietà ("Il quasi un senso di ripetitività e di insofferenza. Nei primi anni Quaranta aveva scritto per il teatro, atti unici soprattutto ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] di cultura dell'Ottocento italiano, fu infatti, per la qualità e varietà delle sue frequentazioni, un crogiolo di esperienze di dalla libera traduzione fattane da Schiller per il teatrodi Weimar.
Anche altre versioni risultano legate a circostanze ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] varietà, le marionette, l’avanspettacolo, il circo, gli edifici teatrali. Crebbe per stratificazioni successive, a partire da teatro formulazioni di Pirandello per un 'teatrodi Stato', i drammi composti in quel periodo. L’immagine di un ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] operanti nella poesia e nel teatro in versi, e più nella di instabilità, di pluralità di forme, divarietà tipiche delle lingue non normate, spesso legate alla convivenza di tratti di diversa provenienza (per es., dai diversi volgari di Toscana), e di ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] come eventuale istitutore di nobili rampolli veneziani, dall'altra l'introduzione premessa dal B. al Teatrodi S. Maffei convenevole è' anzi alla bellezza e varietà della poetica arte dovuto, che la poesia di ciascun popolo meglio faccia a celebrare ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] italiana circolante gli appariva artificiosa: anzi un mélange di stati di lingua diversi, divarietà geografiche difformi, di livelli e registri discordanti.
Pirandello si mostrò critico verso il teatro siciliano, in particolare in un saggio del 1909 ...
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CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] volte troppo libertina".
Anche nella Lettera di un viaggiatore ad un amico sopra i teatridi Venezia (scritta nel 1804, ma pubblicata il C. insomma apprezza la varietà e la vivacità dell'invenzione e della elocuzione di Haydn in quanto si situano in ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] tra amici esordì al Corso cinema nel 1931, nello spettacolo divarietà abbinato a un film, con le macchiette da lui scritte della compagnia del Teatro Nuovo ancora mutata di denominazione (il terzo era "tutto impregnato di un immediato, aggressivo ...
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BONSANTI, Alessandro
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 25 nov. 1904 da Giuseppe e da Lavinia Lelli. Studente della facoltà di ingegneria, dissesti famigliari lo costrinsero a troncare gli studi. [...] fascista; inoltre presso il conservatorio musicale di Bologna insegnò storia del teatro, una delle poche cattedre allora esistenti in nome da una sala da ballo. con spettacolo divarietà, la Buca di San Colombano appunto, e dal suo equivoco ambiente ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] di passione e di lotte, fecondo di vittorie scientifiche". Nel 1888 ridusse per il teatro il dramma Sakuntala,derivato dall'opera omonima di raccolta di novelle (Dall'alba al tramonto,Milano 1905), pubblicò vari saggi divarietà e di critica ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...