Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] in particolare) furono giudicate pericolose sul piano politico e religioso, trovò rifugio in Svizzera, a Môtier-Travers, devin du village (1752), rappresentata con grande successo al teatro di corte di Fontainebleau. Anche autore teatrale, scrisse ...
Leggi Tutto
Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] diversi anche nell’ambito dello stesso sistema religioso, di modo che ogni generalizzazione sarebbe in cui le m. hanno funzioni più estese, probabilmente anche iniziatiche.
Nel teatro greco la m. (gr. πρόσωπον) copriva il capo dell’attore e aveva ...
Leggi Tutto
Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] che è tratto barocco) nelle opere che M. scrisse per il teatro. Già nell'Orfeo (testo di A. Striggio iunior, Mantova 1607 ricca è anche la produzione monteverdiana di genere sacro e religioso, che dalle Sacrae Cantiunculae a 3 voci (1582), attraverso ...
Leggi Tutto
Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] che attraversano il suo tempo; o ancora, in campo religioso, il passaggio da un iniziale pietismo che non sarà mai come un omaggio ad Andersen. Legati all'idea innovativa di teatro che l'Intima doveva rappresentare sono invece i cosiddetti drammi ...
Leggi Tutto
Drammaturgo spagnolo (Madrid 1562 - ivi 1635). Ebbe esistenza avventurosa, particolarmente ricca di fatti d'arme, di amori e di contese letterarie, tanto che fu considerato già nel suo tempo come il prototipo [...] popolare di L. de Rueda e di J. de la Cueva, il teatro di Lope de V., pur non rinnegando la propria filiazione da quei modelli a quella agiografica. Fra le commedie di argomento religioso si ricordano particolarmente Lo fingido verdadero, Los pastores ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Poeta e saggista italiano (Firenze 1914 - ivi 2005); ha insegnato letteratura francese nell'università di Firenze. Fin dall'esordio (La barca, 1935), recò nella cultura poetica dell'ermetismo [...] la coscienza del germinare oscuro del seme che muore, nel "religioso grembo" "d'assenza e d'imminenza", nella "fabbrica / Rosales (1983; sull'assassinio di Trockij); Hystrio (1987); Teatro (1993); Felicità turbate (1995; sulla vita di Pontormo); ...
Leggi Tutto
Poeta, drammaturgo e librettista inglese naturalizzato statunitense (York 1907 - Vienna 1973), tra le massime personalità della poesia in lingua inglese del Novecento. Leader negli anni Trenta dei poeti [...] . registra una sensibile evoluzione in senso morale e religioso, l'uso di un linguaggio sempre più oscuro . con C. Isherwood), nelle quali non mancano influenze del teatro espressionista tedesco, testimoniano l'esigenza di un più ampio contatto con ...
Leggi Tutto
Scrittore danese (Odense 1805 - Copenaghen 1875). Uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, riutilizzò in modo originale il grande patrimonio delle fiabe nordiche, infondendo in esso un caratteristico [...] spirito ottimista. Un profondo sentimento idillico-religioso e un'amara conoscenza della vita si fondono, nelle inglese e ed. danese 1848) e la sua infelice passione per il teatro (Den ny barselstue, "La nuova camera della puerpera", 1845), già nel ...
Leggi Tutto
Poeta inglese (Camberwell, Londra, 1812 - Venezia 1889). Fin dalle prime opere (Pauline, a fragment of a confession, 1833; Paracelsus, 1835; Sordello, 1840) attuò l'esposizione in forma drammatica (per [...] tragedia Strafford (1837) fece seguire altre opere per il teatro (tra le quali Pippa Passes, 1841; King Victor riflessione si sovrappose alla fantasia. Intelletto curioso e temperamento religioso, il B. rivela una concezione idealistica della vita, ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Baden-Baden 1903 - Friburgo in Brisgovia 1958). Durante il nazismo fu perseguitato e accusato infine di alto tradimento. Si cimentò nella saggistica, soprattutto di argomento storico, [...] nella lirica, nel teatro e nella novellistica, con una produzione vastissima, ispirata a un profondo sentimento religioso. Accanto alle grandi evocazioni storiche (Die Leiden des Camôes, 1930; Philipp der Zweite, 1931; Die Hohenzollern, 1933; Das ...
Leggi Tutto
trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...