FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] o cinquemila fanti in Scozia. Nonostante le difficoltà di ordine religioso, nel 1604 si parlò anche di un matrimonio tra il principesca di palazzo Pitti si aggiunsero la costruzione del teatro Mediceo nel palazzo degli Uffizi ad opera del Buontalenti ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] eventi remoti nel tempo e nello spazio (ne è teatro talvolta la Siria) si prestano facilmente a essere eroicizzati, Geremia, negli ambienti conservatori legati alle varie confessioni religiose trova largo seguito l'ipotesi avanzata nel 1883 da ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] Italia, così come era avvenuto altrove, "il mito religioso […] si dissolve, si laicizza, rinunciando alla sua universalità era sede di una straordinaria concentrazione operaia ed era stata teatro (nel 1915 e nel 1917) di grandi scioperi insurrezionali ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] 1860, aveva fatto il Nord e il Centro dell’Italia teatro del suo inquieto vagabondare di «zingaro afflitto che ricorda e che finora si abbia; perché tutta la vita italiana, religiosa politica morale, vi è rappresentata, dal Dugento all’Ottocento, ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] dell'indipendenza dall'Argentina, l'Uruguay parve offrire un teatro più adatto a una ripresa dell'impegno politico da parte (donde l'odio che il G. nutrirà d'ora in avanti per i religiosi e per il Papato), e infine la morte di Anita nelle valli di ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] di sangue compiuto in nome della rivoluzione comunista ha avuto come teatro la Cambogia. Nel 1975 i 'khmer rossi' conquistano il trovare soluzioni pragmatiche al conflitto tra i due gruppi religiosi, attraverso una serie di misure orientate a ridurre ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] centri di espansione e di ulteriori conquiste verso l'altipiano iranico e l'Asia centrale, e al tempo stesso teatro delle rivalità politico-religiose che alla morte di Maometto si manifestarono in seno all'islam. L'Iraq cominciò a occupare un ruolo ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] Caterina d’Aragona sia allo sviluppo di tendenze di riforma religiosa anche in Inghilterra. Queste tendenze si collegavano in parte la G.B. dell’ultimo ventennio del Settecento fu teatro dell’inizio della più grande rivoluzione della storia del genere ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] a farlo scendere nuovamente in campo nel più vasto teatro della politica europea.
Il "sacro macello" ( 334-65; C. Fiore, C. E. I e il trattato di Lione, in Soc. acad. relig. et scient. de l'ancien duché d'Aoste, XXXVIII(1961), pp. 53-75; E. Pontieri, ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] era stata originata. Falliti tutti i tentativi di pacificazione religiosa e imposta più duramente dal re la segnatura del pp. 127-64 (con bibl.).
Sulle feste, gli spettacoli, il teatro e la musica: P. Bjurström, Feast and Theatre in Queen Christina' ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...