La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] La Chiesa, i cattolici e la prima guerra mondiale, in Storia dell’Italia religiosa, III, L’età contemporanea, a cura di G. De Rosa, Roma-Bari dei funerali delle vittime di un attentato al teatro «Diana», riferita da Margherita Sarfatti in Dux ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] contemporanei, che si abituarono ben presto a rileggerla in chiave religiosa, rifacendosi al modello della crisi della Repubblica della prima metà palazzo, invisibile e nascosto, come l’animatore del teatro delle marionette»22. A essere visibile è la ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] sorta di guerra parallela ante litteram adatta a un teatro secondario, combattuta con forze doppie rispetto all’avversario, di disciplina – al matrimonio clandestino, celebrato con il solo rito religioso. Sono già più di 800 i casi nel 1871. Non pochi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] sole e l’altre stelle» (XXXIII, 145). L’investitura di un afflato religioso, con la conseguenza di porre la teologia al sommo delle scienze, fa poema; calcolare i movimenti dei pianeti e divertirsi a teatro (Enciclopedia, a cura di P. Casini, 1968, ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] processi di partecipazione è necessario scendere nelle piazze ed entrare nelle parrocchie, nei teatri e valutare tutti gli aspetti della ‘festa religiosa’ che accompagna i riti; sarebbe infatti difficile cogliere tutte le sfumature dei festeggiamenti ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] in seguito alle guerre di cui l'intera penisola fu teatro a partire dalla spedizione del re di Francia Carlo VIII sbocco più naturale e consono alle tradizioni del ceto; l'abito religioso, soprattutto all'interno di quegli ordini più vicini a un modo ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] fredda, compresi quelli che si suole definire 'etnici' e/o 'religiosi'. La posta in gioco è l'affermazione del diritto di un che il Cremlino, anche cavalcando l'emozione dell'attacco al teatro di Mosca, nel novembre 2002, abbia ottenuto uno spazio di ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] esercizi corporali, abitudinario nel comportamento e formalmente religioso e, nell'ortodossia più tranquilla (sarà arrivo a Venezia di G. con il figlio e il fratello cardinale - un "teatro del mondo" galleggiò in suo onore, dall'11 al 14, in bacino S. ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] ancora nello Stato milanese il suo principale teatro.
Era naturale infatti che il responsabile militare ma non esaurientemente studiato del governo del C. è la sua politica religiosa. Anche verso il clero egli si impegnò in una difesa assidua e ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] la teocrazia non ha alcun senso politico, ma solo un senso religioso»4. Lo scrittarello di Benjamin tuttavia non entrava nel dibattito giacché riappropria del proprio ruolo sulla scena del teatro pubblico della storia occidentale, hanno intravisto la ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...