Vedi TRIESTE dell'anno: 1966 - 1997
TRIESTE (v. vol. VII, p. 982)
F. Maselli Scotti
VII, p. Nuovi scavi e scoperte non hanno documentato la preesistenza di un castelliere, che si può tuttavia supporre [...] , in AttiMemSocIstriana, XXXIX, 1991, pp. 263- 266; M. Verzár Bass (ed.), Il teatroromano di Trieste. Monumento, storia, funzione. Contributi per lo studio del teatro antico, Roma 1991; F. Maselli Scotti, P. Ventura Senardi, Piano di recupero «Via ...
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Vedi CERVETERI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CERVETERI (etr. probabilmente Chaire, Cheri, lat. Caere; altra denominazione, usata specialmente dai Greci, ῎Αγυλλα)
M. Pallottino
Città etrusca e romana [...] blocchi di opera quadrata, da riferire al V-IV sec. Furono riconosciute e scavate nel passato le rovine di un teatroromano, dal quale provengono statue con ritratti imperiali. Il perimetro dell'abitato era di circa 6 km.
L'interesse particolare di ...
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Vedi BENEVENTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BENEVENTO (Benevēntum)
G. Bendinelli
R. Bianchi Bandinelli
Città di origine sannitica, conosciuta nel IV sec. a. C. col nome di Maleventum, nota poi come [...] , B., Bergamo 1909; O. Marucchi, B. Scoperta archeologica in S. Agostino, in Not. Scavi, 1904, p. 107 ss.; R. Pane, B. Lavori nel teatroromano, ibid., 1924, p. 516 ss.; per l'arco, v.: E. Strong, La scultura romana, Firenze 1926, p. 516 ss.; A. G. S ...
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Vedi CLUNIA dell'anno: 1959 - 1994
CLUNIA (v. vol. II, p. 725)
P. de Palol
Città romana della Spagna fondata probabilmente, al tempo di Tiberio, come municipium di diritto latino o romano.
C., oggi, [...] , 1961, p. 311, s.v.; P. de Palol, Guia de Clunia, Valladolid 1982s (con bibl.); P. de Palol Salellas, El teatroromano de Clunia, in El teatro en la Hispania romana. Actas del Simposio, Mérida 1980, Badajoz 1982, p. 65 ss.; id., Clunia, cabeza de un ...
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Vedi VENAFRO dell'anno: 1973 - 1997
VENAFRO (v. S 1970, p. 894)
S. Capini
v I risultati più consistenti delle recenti ricerche a V. si riferiscono all'età imperiale, ma non mancano dati relativi a periodi [...] , 1987, p. 255; ead., La città di Venafro (IS), in Tutela (cat.), Campobasso 1989, pp. 83-93; ead., Venafro (Isemia). Il teatroromano, in ΒΑ, 2, 1990, pp. 229-232; S. Capini, A. Di Niro (ed.), Samnium. Archeologia del Molise, Roma 1991; S. Capini ...
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satira
Antonio Martina
Il termine satura (da satur), ricorrente in Tito Livio e in altre fonti antiche, indica una forma di spettacolo romano-etrusco misto di danza, recitazione, musica, canto e gesticolazione. [...] Tale forma si mantenne sino all'innovazione operata da Livio Andronico nel 240 a.C., quando furono adattati per il teatroromano drammi greci.
Nel Medioevo la funzione censoria e la vena satirica greca e romana trovarono nuova linfa nelle particolari ...
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DE ANGELIS, Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 31 marzo 1877 da Gregorio e Francesca Di Pasqua.
Di umile famiglia, la D. iniziò giovanissima a frequentare gli ambienti del caffè-concerto nella [...] come tale da Guido da Verona nel romanzo La donna che inventò l'amore. Esclusa nel 1915 dalla sala Umberto, un teatroromano in cui andava affermandosi un nuovo tipo di donna più raffinata e meno prosperosa, simbolo duna ritrovata nobiltà e di un ...
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DE ANGELIS, Teofilo
Nicola Balata
Nacque ad Artena (Roma) il 27 dic. 1866 da Vincenzo e Teresa Pecorari. Fu allievo della Regia Accademia di S. Cecilia a Roma, dove studiò clarinetto con il maestro [...] Costanzi, ove la sua attività fu particolarmente intensa, dapprima in qualità di maestro sostituto e poi di altro maestro; nel teatroromano il D. aveva esordito il 5 ott. 1896 come direttore della pantomima in un atto Pierrot la spia, da lui stesso ...
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DE TOTIS, Giuseppe Domenico
Giovanna Romei
Nacque probabilmente a Roma nel 1644 o 1645. Percorse una dignitosa carriera presso la corte pontificia: monsignore, fu referendario della Segnatura. Fece [...] ", e rappresentato nel Palazzo apostolico la notte di Natale.
I modelli spagnoli e il gusto per l'allegoria - costanti nel teatroromano del Seicento - ritornano ad influenzare l'opera più nota del D., La caduta del regno delle Amazzoni, musicata da ...
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BELLI, Silvio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, in anno non precisabile, ma con tutta probabilità tra la fine del primo e l'inizio del secondo decennio del sec. XVI, da un Francesco Belli "rasoniero" [...] di edifici: al di là della generica passione umanistica, taluni forse ricordano direttamente gli avanzi, allora, ben visibili, del vicentino teatroromano "di Berga".
Il B. ha lasciato due opere a stampa: il Libro del misurar con la vista, dedicato a ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...