COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] , pp. 138 ss.; A. Steinhuber, Gesch. descoll. Germ. Hung. in Rom, I, Freiburg 1906, p. 132; A. Hughes Hughes, Catal. of Manuscript , in Musica d'oggi, VI (1924), pp. 3 ss., 39 ss.; Id., Il teatro di Tor di Nona, Tivoli 1938, I, p. 126; II, p. 369; M. ...
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ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] con le trascrizioni in notazione moderna di tre dialoghi del Teatro armonico), 404; G. Pasquetti, L'oratorio musicale in di Trento nei maggiori istituti ecclesiastici di Roma: Seminario romano. Collegio germanico. Collegio inglese, in Note d'archivio ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] Siface); Don Chisciotte della Mancia (intermezzo, Roma, Seminario romano, carnevale 1726); Coriandolo speziale (intermezzo, ibid., carn. 1726); Ipermestra (opera seria, libr. di A. Salvi, Roma, teatro delle Dame, gennaio 1728 e Lucca 1730); Arianna ...
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CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] infatti, "si fece musica dalla Vittoria Archilei e dalla Cecchina di Giulio Romano" e ancora il 26 marzo 1614 a Pisa, alla chiesa di S egli poté realizzare la sua idea di rappresentare nel Teatro reale di Polonia opere italiane, la prima delle quali ...
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CORNACCHINI, Agostino
Robert Engass
Figlio di Ludovico e di Lucia Niccolai, nacque a Pescia il 26 ag. 1686 (Faccioli, 1968), ma già quando aveva undici anni si trasferì a Firenze con la famiglia.
Nel [...] , l'opera del C. fu importante per il tardo Barocco romano.
Fonti e Bibl.: Firenze, Biblioteca nazionale, ms. Pal. E nell'arte: la scultura..., Roma 1942, pp. 282-284; A. Rava, I teatri di Roma, Roma 1953, p. 83; A. Chiti, Pistoia, Pistoia 1956, ...
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LORENZETTO (Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti)
Monica Grasso
(Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti) Secondo l'elenco dei battezzati di S. Maria del Fiore, nacque a Firenze, da Ludovico di Guglielmo del [...] informa sul progetto di matrimonio tra L. e la sorella di Giulio Romano, Girolama (o Geronima), che giunse al contratto di nozze il dell'edificio oggi distrutto, circa nella posizione dell'attuale teatro Valle, è noto da disegni, di cui quello di ...
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Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] si deve guardare giù". Un romano non si scandalizza per principio (e un ciociaro è un romano all'ennesima potenza), registra il secoli passati. Non ho avuto la fortuna di assistere a teatro a una prova čechoviana di Mastroianni, ma gli sono molto ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] le strutture della rappresentazione di tipo bolognese e romano, con una forte sostanza disegnativa e plastica e patetismo addolcito che ha probabili rapporti con il teatro. Alle soglie del neoclassicismo, egli fu propriamente neocinquecentesco ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Andrea
Christina Riebesell
Nato a Roma il 30 dic. 1463 da Filippo, archiatra pontificio, e da Gerolama Margani, il D. apparteneva a una famiglia di medici e giuristi [...] il palazzo fu sventrato per far posto al teatro Valle.
Ambedue i palazzi erano famosi per la s.; Un diario ined. degli anni 1519-1524, a cura di J. Coste, in Lunario romano, 1980, pp. 268 s.; A. Gotti, Le gallerie di Firenze, Firenze 1872, pp. 305 ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] mero fatto pittorico. Nel 1932, insieme al pittore romano Antonio Barrera, progettò per la Mostra della rivoluzione Novanta.
Nel dopoguerra non mancò di interessarsi anche al teatro, progettando diverse scenografie, come quella realizzata nel 1952 ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...