MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] e salone espositivo -, lo studio si tradusse nel suo "teatro sociale" (Valli, 1995, p. 47).
Sempre al 1834 pp. 16-24 (con bibl.); F. Cioccolo, Anni di apprendistato. Il soggiorno romano di P. M. nel carteggio con Giuseppe Bossi, ibid., pp. 32-45; ...
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COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] , pp. 138 ss.; A. Steinhuber, Gesch. descoll. Germ. Hung. in Rom, I, Freiburg 1906, p. 132; A. Hughes Hughes, Catal. of Manuscript , in Musica d'oggi, VI (1924), pp. 3 ss., 39 ss.; Id., Il teatro di Tor di Nona, Tivoli 1938, I, p. 126; II, p. 369; M. ...
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ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] con le trascrizioni in notazione moderna di tre dialoghi del Teatro armonico), 404; G. Pasquetti, L'oratorio musicale in di Trento nei maggiori istituti ecclesiastici di Roma: Seminario romano. Collegio germanico. Collegio inglese, in Note d'archivio ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] Siface); Don Chisciotte della Mancia (intermezzo, Roma, Seminario romano, carnevale 1726); Coriandolo speziale (intermezzo, ibid., carn. 1726); Ipermestra (opera seria, libr. di A. Salvi, Roma, teatro delle Dame, gennaio 1728 e Lucca 1730); Arianna ...
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CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] infatti, "si fece musica dalla Vittoria Archilei e dalla Cecchina di Giulio Romano" e ancora il 26 marzo 1614 a Pisa, alla chiesa di S egli poté realizzare la sua idea di rappresentare nel Teatro reale di Polonia opere italiane, la prima delle quali ...
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CORNACCHINI, Agostino
Robert Engass
Figlio di Ludovico e di Lucia Niccolai, nacque a Pescia il 26 ag. 1686 (Faccioli, 1968), ma già quando aveva undici anni si trasferì a Firenze con la famiglia.
Nel [...] , l'opera del C. fu importante per il tardo Barocco romano.
Fonti e Bibl.: Firenze, Biblioteca nazionale, ms. Pal. E nell'arte: la scultura..., Roma 1942, pp. 282-284; A. Rava, I teatri di Roma, Roma 1953, p. 83; A. Chiti, Pistoia, Pistoia 1956, ...
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LORENZETTO (Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti)
Monica Grasso
(Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti) Secondo l'elenco dei battezzati di S. Maria del Fiore, nacque a Firenze, da Ludovico di Guglielmo del [...] informa sul progetto di matrimonio tra L. e la sorella di Giulio Romano, Girolama (o Geronima), che giunse al contratto di nozze il dell'edificio oggi distrutto, circa nella posizione dell'attuale teatro Valle, è noto da disegni, di cui quello di ...
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Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] si deve guardare giù". Un romano non si scandalizza per principio (e un ciociaro è un romano all'ennesima potenza), registra il secoli passati. Non ho avuto la fortuna di assistere a teatro a una prova čechoviana di Mastroianni, ma gli sono molto ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] le strutture della rappresentazione di tipo bolognese e romano, con una forte sostanza disegnativa e plastica e patetismo addolcito che ha probabili rapporti con il teatro. Alle soglie del neoclassicismo, egli fu propriamente neocinquecentesco ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Andrea
Christina Riebesell
Nato a Roma il 30 dic. 1463 da Filippo, archiatra pontificio, e da Gerolama Margani, il D. apparteneva a una famiglia di medici e giuristi [...] il palazzo fu sventrato per far posto al teatro Valle.
Ambedue i palazzi erano famosi per la s.; Un diario ined. degli anni 1519-1524, a cura di J. Coste, in Lunario romano, 1980, pp. 268 s.; A. Gotti, Le gallerie di Firenze, Firenze 1872, pp. 305 ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...