Fiume dell’Italia meridionale (175 km; bacino di 5455 km2). Ha origine, con il nome di Fosso di Vigna Lunga, dal versante SE del Monte Metuccia e accoglie, più a valle, le acque della sorgente Capo V., [...] truppe borboniche.
Durante la Seconda guerra mondiale, dopo la liberazione di Napoli (1° ottobre 1943), la valle del V. fu teatro di scontri fra gli alleati e le retroguardie della 10ª armata tedesca. La notte del 13 ottobre la 5ª armata statunitense ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque agli inizi del XVII sec. da Pier Francesco del ramo di Zagarolo, principe di Gallicano e da Lucrezia Tuttavilla. Sposò Francesca, figlia di Iñigo d'Avalos, marchese [...] , cc. 513rv, 523, 602; 42 cc. 332, 436; 44, cc. 96, 124; P. Mandosio: Bibliotheca Romana, Roma 1682, p. 319; D. A. Parrino, Teatro... de' viceré del Regno di Napoli, II, in Raccolta di tutti I più rinomati scrittori…, X, Napoli 1770, pp. 67, 81 s.; A ...
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CAPECE, Giuseppe
Salvatore Fodale
Nato forse a Napoli in data imprecisabile, pare abbia partecipato nel marzo 1692 con i fratelli ad una azione di vendetta culminata nel ferimento di un cocchiere di [...] di S. Bartolomeo, presente il viceré, e fu originato da un banale alterco. I due cugini riuscirono a fuggire dal teatro nel tumulto generale e a rifugiarsi in una chiesa, grazie anche, come pare, alle porte fatte provvidenzialmente aprire dal viceré ...
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Gorizia
Città della Venezia Giulia, situata allo sbocco dell’Isonzo. Dal 1509 fu dominio degli Asburgo e sotto l’amministrazione austriaca la città crebbe d’importanza. Dopo il 1815 partecipò al movimento [...] confini del nuovo regno d’Italia) e il 1918, quando fu annessa all’Italia. Dopo l’8 sett. 1943, il territorio di G. fu teatro di una strenua resistenza all’invasione nazista (battaglia di G.) e per un breve periodo (1943-45) la città fu posta sotto l ...
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Poligrafo e avventuriero (Milano 1630 - Amsterdam 1701); una delle figure caratteristiche del "libertinismo" italiano. Nipote di un vescovo, a Ginevra si convertì al calvinismo e stampò molte opere polemiche [...] , di Venezia, della Francia, ove fu accolto con onore quando nel 1679 fu espulso dalla Svizzera. A Londra, per incarico di Carlo II, scrisse il Teatro britannico (1682), ma per offesa ai cattolici inglesi fu nuovamente bandito e riparò in Olanda. ...
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CASTELVÌ, Iacopo Artaldo
Bruno Anatra
Nacque a Cagliari il 27 dicembre del 1606 da Paolo marchese di Cea e da Marianna de Yxar. Venne avviato molto precocemente alla carriera delle armi; partecipò nel [...] parte alle guerre per il Monferrato col grado di capitano di fanteria, meritandosi l'encomio dello Spinola, e su quel teatro rischiò di essere falciato dal contagio. Poco più tardi, sul fronte delle Fiandre, si guadagnò il grado di sergente maggiore ...
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Nejd (ar. «altopiano»)
Nejd
(ar. «altopiano») Regione naturale della Penisola Arabica, formata da un altopiano parzialmente desertico che si estende nella parte centrale del Paese, abitato fin dall’antichità [...] e carmati. Alla fine del sec. 18° ebbe qui origine e centro il movimento wahhabita. Durante il 19° secolo il N. fu teatro di lotta fra le due dinastie wahhabite dei Banu Sa‛ud e dei Banu Rashid; dopo il temporaneo prevalere della seconda (1891), nel ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] brechtiana di I. Aguirre (Los papeleros, 1963; Los que van quedando en el camino, 1969). Negli anni 1960 i teatri universitari diventano il luogo deputato ad accogliere proposte d’avanguardia, di cui massimo esponente è J. Díaz, animatore del gruppo ...
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(sp. Málaga) Città della Spagna (566.447 ab. nel 2008), in Andalusia, sul Mediterraneo, al centro di una baia prospiciente la costa marocchina, ai piedi delle propaggini meridionali della Cordigliera [...] ; i Francesi la occuparono nel 1810-12 e nel 1814; M. si sollevò nel 1843 contro il generale B. Espartero; fu teatro di violente sommosse contro la regina Isabella II di Castiglia dopo la rivoluzione del 1868. Durante l’ultima guerra civile costituì ...
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Scrittore e uomo politico inglese (Londra 1803 - Torquay 1873). Ottenne il primo successo con Pelham (1828). Nel 1834 uscirono The pilgrims of Rhine e il romanzo che gli diede la fama, The last days of [...] ) e Harold, the last of the Saxon kings (1848), questi ultimi due considerati i suoi lavori migliori. Si cimentò anche col teatro, pubblicando il dramma The lady of Lyons (1838) seguito da Richelieu (1839) e da Money (1840). Nel 1831 diresse il New ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....