Sistema di composizione musicale, inventato a Vienna da A. Schönberg nei primi anni del 20° secolo. Nella d. i dodici suoni della scala cromatica temperata sono posti in relazione uno con l’altro senza [...] compositori, come E. Wellesz, E. Krenek, R. Leibowitz e H. Searle, e scuole dodecafoniche sono sorte in molti paesi. In Germania si sono avvicinati alla tecnicadodecafonica tra gli altri K.A. Hartmann, B. Blacher e, successivamente, H.W. Henze; in ...
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Musicista (La Spezia 1905 - Roma 1988). Studiò con G. Sallustio a Roma e si perfezionò con A. Casella e O. Respighi. Appresa la tecnicadodecafonica a Vienna, sotto la guida di W. Klein, elaborò a partire [...] dagli anni Cinquanta uno stile personale, teso a un superamento dell'esperienza delle avanguardie storiche (come quella dell'atonalismo), e caratterizzato da un'analisi dei microintervalli ispirata agli ...
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Musicista (Vienna 1883 - Mittersill, Salisburgo, 1945). Inizialmente influenzato dai romantici tedeschi, come Schumann, Brahms, Wagner, Wolf, oltre che da Mahler e Strauss, W. fu poi attratto dalla personalità [...] e dalla concezione musicale di Schönberg, applicando con rigore alla propria musica i principi della tecnicadodecafonica. Sotto la diretta influenza di Schönberg nacquero i Lieder op. 3 (1907), poi nel 1908 la Passacaglia op. 1, in cui rivelò la ...
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MUSICA (XXIV, p. 124; App. II, 11, p. 372)
Alberto PIRONTI
Il fenomeno musicale più rilevante degli anni seguìti alla fine della seconda guerra mondiale è il sempre crescente affermarsi ed estendersi [...] storico, ha avuto una tale ripresa, che ha portato alla formazione di nuove scuole dodecafoniche in molti Paesi. In Germania si avvicinano alla tecnicadodecafonica Karl Amadeus Hartmann, Wolfgang Fortner, Boris Blacher, Rudolf Wagner-Régeny e, fra i ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] nel 1969, e A. Babagianjan (n. 1921), autore di Sei schizzi per pianoforte (1965), in cui fa uso della tecnicadodecafonica, tra i più significativi rappresentanti della musica armena durante gli anni Sessanta e Settanta accanto a G. Ustvolskaja (n ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] ai più anziani, come R. Gerhard (1896-1970) e J. Homs (n. 1906), che furono i primi nel loro paese a riprendere la tecnicadodecafonica − i più giovani J.M. Mestres-Quadreny (n. 1929) e X. Benguerel (n. 1931).
Di Mestres-Quadreny si ricorda Musica da ...
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MESSICO
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Carlo Amadei
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Aldo Mantovani
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, II, p. 288; III, II, p. [...] Cinquanta, formando alla sua scuola un'intera generazione di giovani compositori. Nelle opere del periodo Halffter ricorre alla tecnicadodecafonica e seriale, come nella Sonata per violoncello e pianoforte (1960), e in Música per 2 pianoforti (1965 ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] è autore in particolare di musica cameristica: delle sue composizioni degli anni Cinquanta, in cui fa uso della tecnicadodecafonica, si ricordano Tranfjädrarna ("Le ali della gru", 1956), opera radiofonica per quattro soli, coro di bambini, fiati e ...
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Compositore, direttore d'orchestra e saggista francese, nato a Montbrison, Loira, il 26 marzo 1925. Avviato dapprima agli studi scientifici, dopo aver per breve tempo frequentato il Politecnico, s'iscrisse [...] mort), da lui accusato di aver mantenuto saldi legami con le tradizioni della musica tonale proprio attraverso la tecnicadodecafonica (in sostanza, a suo avviso, una "restaurazione" della sensibilità romantica), B. è partito da A. Webern per portare ...
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Musicista, nato a Montbrison (Francia) il 25 marzo 1925. Studiò al conservatorio di Parigi con Olivier Messiaen e Andrée Vaurabourg, approfondendo poi la pratica della tecnicadodecafonica con René Leibowitz [...] ed interessandosi agli esperimenti di musica concreta di Pierre Schaeffer. Nel 1948 fu nominato direttore della musica nel teatro di Jean-Louis Barrault e nel 1955 diede vita ai concerti del Domaine musical.
Considerato ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...