VEPSI
Arthur HABERLANDT
Carlo TAGLIAVINI
Gruppo di Finni occidentali, che conta circa 26.000 individui, ed è un avanzo dei Ciudi stanziati sul Lago Onega. Non si distinguono quasi più per abitudini, [...] , XVI (1881), p. 409 segg. (importante); L. Kettunen, Lõunavepsa häälik-ajalugu (Fonetica vepsa meridionale; in estone, con riassunto tedesco), in Acta et comm. Univ. Dorpatensis, II, 2, Tartu 1922 (importante); A. Byhan, in C. Buschan, Illustrierte ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] Si è discusso se questa descrizione sia corretta, dal momento che esistono lingue – tra cui l’inglese, il francese, il tedesco – in cui anche i verbi meteorologici richiedono un soggetto. E infatti all’italiano piove corrispondono it rains, il pleut ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] di forestierismo e di prestito si viene quasi a stabilire quella identica distinzione, instaurata nel XIX secolo dagli studiosi tedeschi dei fenomeni d’interferenza, fra Fremdwort e Lehnwort (in ingl. foreign-word e loan-word), sebbene ne sia stata ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] -latino fu ristampato, in versione ridotta senza glosse, in calce alle Commentationes in I lib. Iliad. Homeri del grecista tedesco Martin Kraus (Crusius) ([Heidelberg], G. Voegelin, 1612, cc. N2r-O6v, che dichiara la dipendenza da una edizione romana ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] di Grelling, autologico. Altri aggettivi sono eterologici; così «lungo», che non è un aggettivo lungo; «tedesco», che non è un aggettivo tedesco; «monosillabico», che non è monosillabico. Il paradosso di Grelling nasce dalla domanda: l’aggettivo ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] indicarne l’esatta segmentazione. In questo senso, desinenza (e l’omologo francese désinence) corrisponde all’inglese ending, tedesco Endung, e indica genericamente un suffisso flessivo, spesso di tipo cumulativo. Con quest’ultimo termine si intende ...
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Onomatopea
Domenico Russo
Parole come suoni
Il termine onomatopea, dal greco onomatopoiìa («fare, costruire una parola»), si applica a quell’insieme di espressioni linguistiche che imitano quasi alla [...] erano quelle che imitano i versi degli animali: chicchirichì (che però in inglese fa cock-a-doodle-doo, in tedesco fa kikeriki e in francese cocoricò); coccodè (parente stretta di altre tenere parole come cocco, coccola, coccolare, accoccolarsi); hi ...
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LESSICOLOGIA
Mario Alinei
. Differenziatasi dalla lessicografia nel corso di questo secolo, la l. si è sviluppata soprattutto come studio della struttura e della storia del lessico, in opposizione alla [...] dal punto di vista pratico, come dimostra il successo conseguito dal Thesaurus inglese di P. M. Roget e dal Wortschatz tedesco di F. Dornseiff.
I difetti teorici che inficiano tali ricerche sono soprattutto due: l'idea che la struttura del lessico ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] D'altra parte lo stesso parla di un'altra sua opera scritta "in welscher Zunge" (in lingua romanza, ma quale?). Il tedesco è la lingua della classe, potente ma poco numerosa, formata da nobili e alti prelati, che "non può trascinare tutta la regione ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] mercantile, quali: il libro dei conti (conto, nel senso di «partita di dare e avere» risale al XIV sec. ed è vivo nel tedesco Konto; Stammerjohann et. al. 2008: 235), la lettera di cambio (XIV sec.; cfr. fr. lettre de change, XV sec.; per cambiare e ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...