lessico e formazione delle parole
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
L’insieme sempre mutevole dei vocaboli di una lingua
Il lessico è il complesso di tutte le parole che le persone usano per comunicare [...] un programma che trasmette una ‘malattia’ al computer provocandone il malfunzionamento; il telefonino non è un telefono piccolo, ma significa ormai telefono cellulare. Virus e telefonino sono dunque due parole nuove, non nella loro forma, ma nel loro ...
Leggi Tutto
Le formule di saluto sono ➔interiezioni secondarie usate all’inizio e alla fine di una conversazione per presentarsi e per congedarsi.
Le diverse formule rispondono a diversi gradi di formalità, a diversi [...] molto formale, ed entrambe sono valide in qualunque momento del giorno o della notte. Si possono usare anche a distanza (per telefono o per lettera), cioè anche quando non si vede propriamente la persona che si saluta.
• Nuovamente e di nuovo sono ...
Leggi Tutto
Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] ». La sostanza di questi stati di cose (chi è Francesca? di quale posto si sta parlando? chi non risponde al telefono?), il fatto che il secondo sia evocato per giustificare il primo e il fatto che il tema della seconda frase sia «Francesca» vengono ...
Leggi Tutto
Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] È esempio di tale difficoltà tele- cui sono associati più significati: «distante», di origine greca, «televisione» e «telefono», di cui il formativo è il rispettivo accorciamento. Come i prefissoidi etimologici, gli accorciamenti si utilizzano quali ...
Leggi Tutto
L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] , infatti, non possono vivere indipendentemente dalla principale:
(4) a. dopo che ebbe sentito Maria per telefono, uscì subito
b. * ebbe sentito Maria per telefono
(5) a. quando avrò terminato il lavoro, sarò più tranquillo
b. * avrò terminato il ...
Leggi Tutto
Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] tradizionale). In questa accezione, la struttura argomentale di telefonare include lo strumento con cui è effettuata l’azione (il telefono); lo stesso vale per camminare (in cui lo strumento implicato sono gli arti). Che questi elementi siano davvero ...
Leggi Tutto
L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] non ha fatto altro che amplificarne le tendenze e incoraggiarne, tra l’altro, l’interconnessione con altri mezzi, quali il telefono cellulare.
«Con i nuovi media la scrittura è tornata, in modo del tutto inaspettato, al centro della comunicazione di ...
Leggi Tutto
Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] anche alla terza persona singolare, in cui la coincidenza non c’è:
(2) a. ti chiamo / chiamo a te
b. lo telefono / telefono a lui
A un meccanismo analogo si deve anche la diffusione di accusativi preposizionali fuori di quelle varietà regionali i cui ...
Leggi Tutto
SOGGETTO
Nell’analisi logica, il soggetto (dal latino subiectum ‘che sta sotto, che è alla base’) è l’elemento della frase a cui si riferisce il predicato, con il quale concorda nel numero, nella persona [...] e chiamò un taxi
– in una sequenza di proposizioni con lo stesso soggetto
Carlo si presentò in orario, controllò la situazione, telefonò a Luigi e infine prese la decisione.
Usi
Di solito il soggetto si trova prima del verbo, ma in alcuni casi può ...
Leggi Tutto
La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] «calare», per cui scendimi le chiavi vale «porta giù le chiavi»), costruzione che si ha anche per telefonare (la telefono «le telefono»). Rientrano in un italiano basso (e forse solo di Napoli e dintorni) sequenze calcate sul dialetto come la voglio ...
Leggi Tutto
telefono
telèfono s. m. [comp. di tele- e -fono; il termine, di coniazione fr. (téléphone) ma con altro sign., solo nel 1885 acquista, con l’ingl. telephone, il sign. attuale]. – 1. a. Dispositivo che, trasformando le vibrazioni acustiche...
telefio
telèfio s. m. [dal gr. τηλέϕιον, lat. telephion, nome di una pianta non bene identificata]. – 1. Nome tosc. di un sedo, prob. della specie Sedum maximum (sinon. Sedum telephium ssp. maximum), comune su rupi e pietraie, soprattutto...