Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] ed è oggi frequente per indicare il tono emotivo dei messaggi che si inviano per computer o telefono cellulare.
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abbreviazioni
Diomede Grammatico (1961), Artis Grammaticae libri III, in Grammatici latini, Hildesheim, Olms, 5 voll., vol ...
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I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] davvero; I, 2b, in tab. 1), che servono anche come conferma di attenzione (I, 3b, in tab. 1), frequenti soprattutto al telefono per mantenere il contatto in assenza di contesto di enunciazione comune.
I fatismi, dalla parte sia del parlante che dell ...
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Le lettere commerciali e ufficiali (► stile epistolare; ➔ lettere e epistolografia) sono divise in più sezioni, per ognuna delle quali si sono affermate delle convenzioni nell’organizzazione grafica e [...] dell’indirizzo del destinatario, ma con l’omissione del titolo di cortesia e l’aggiunta di ulteriori recapiti (numero di telefono, numero di cellulare, numero di fax, indirizzo di posta elettronica) e, se necessario, di dati fiscali come il codice ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] di uso comune vi sono: stereofonia, telefonia. Serve a formare nomi di strumento -fono (citofono, sassofono, telefono), attestato in combinazione con parole solo in poche formazioni indicanti persona che parla una determinata varietà linguistica ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...]
In (20) viene sviluppata una relazione di contemporaneità; in (21) di premessa temporale-causale:
(20) *MAR: chiamo /COM il telefono staccato //COM [ifamdl20, 1]
(21) *NIC: era quaranta secondi /COM bisogna fare un po’ meno ‹secondi› //COM [ifamdl17 ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] solo apparente e spiegarsi anche, nello scritto, con la riduzione della corrispondenza epistolare in seguito alla diffusione del telefono. Ma negli ultimi decenni i semicolti sono divenuti sempre più spesso produttori di documenti di tipo burocratico ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] di soggetto:
(67) parenti [serpenti]sintagma nominale
(68) oggi [niente lezione]sintagma nominale
(69) Giovanni [al telefono]?sintagma preposizionale
(70) qui [tutto bene]sintagma avverbiale
La grammatica tradizionale considera casi di questo tipo ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] greco in -cefalo (microcefalo), -crate (autocrate), -crono (sincrono), -dromo, -fago, -filo (zoofilo), -fobo, -fono (telefono), -gamo, -geno, -gono (poligono), -grafo, -logo (ancheologo), -mane, -metro (termometro), -nomo, -sofo (filosofo), -stato ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] dialetto del locutore originario mira più ad effetti caricaturali e parodistici che non strettamente mimetici:
(26) Impara a rispondere al telefono usando il ‘lei’ e non il ‘tu’ (Driinnn. Pronti, sono il soldatu comandatu a star qui e te chissia? U ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] il sito web e la relativa navigazione, la chiocciola dell’indirizzo e-mail, il campo elettromagnetico utilizzabile dal telefono mobile, la forbice o forchetta delle statistiche. Affine è l’impiego ellittico di un aggettivo sostantivato (la complanare ...
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telefono
telèfono s. m. [comp. di tele- e -fono; il termine, di coniazione fr. (téléphone) ma con altro sign., solo nel 1885 acquista, con l’ingl. telephone, il sign. attuale]. – 1. a. Dispositivo che, trasformando le vibrazioni acustiche...
telefio
telèfio s. m. [dal gr. τηλέϕιον, lat. telephion, nome di una pianta non bene identificata]. – 1. Nome tosc. di un sedo, prob. della specie Sedum maximum (sinon. Sedum telephium ssp. maximum), comune su rupi e pietraie, soprattutto...