ACQUARONI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nato al principio del sec. XIX (secondo taluni nel 1801), detto romano, ma oriundo di Civitavecchia, fu disegnatore ed incisore in rame. L'amicizia con il suo concittadino [...] , per cui egli, se voleva donarne qualcuna ai suoi amici e protettori, le coloriva leggermente all'acquerello, e talvolta anche a tempera, per attenuarne la freddezza. Nelle sue vedute l'A. si avvicina piuttosto a F. Hackert e a F. Kaisermann, amando ...
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Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] verticale a gas e successiva immersione in un gran pozzo pieno di olio di lino a temperatura dell'ambiente. Dopo la tempera, il massello è collaudato per verificare se il tubo è rimasto ben diritto, e, con nuovo prelevamento di campioni alle sue ...
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Pietra preziosa di grande durezza, costituita da carbonio cristallizzato. Trae il nome dal greco ἀδάμας "indomabile", appunto per la sua principale caratteristica.
Era noto nell'India fino da tempi remotissimi, [...] granduca Cosimo III. Il risultato delle esperienze dei due accademici è che "il diamante stimato da tutti di sì fatta tempera, che forza alcuna non vaglia a domarlo, meno dell'altre pietre preziose resiste alla violenza di questo fuoco. Imperciocché ...
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Città della provincia di Enna, posta su di un'altura a 733 m. s. m. La città attuale è di moderna origine e sorse sul luogo dell'antica Centuripe. Il suo primitivo nome fu alterato in Centorbi, e solo [...] terrecotte, che le fanno meritare il nome di Tanagra della Sicilia, i magnifici vasi con rilievi e dipinti a tempera, una vera specialità del luogo. Divenuta probabilmente municipium romanum per l'aiuto prestato ad Ottaviano nella guerra contro Sesto ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] il quadro L'addio di Ettore ad Andromaca (Roma, Accad. di S. Luca). Altra opera molto giovanile è il fregio dipinto a tempera in una delle stanze della casa natale del C. a Sermoneta - tuttora esistente ma non menzionato dalle fonti - in cui già si ...
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GODI, Gaetano
Francesca Sigismondi
Nacque a Parma il 17 apr. 1765 da Anton Francesco e dalla contessa Antonia Nasalli. Quando, il 9 luglio 1788, si laureò in giurisprudenza nell'ateneo parmense e ottenne [...] e assolutamente non necessaria per il secondo, essa rimane irrinunciabile per la sua indubbia forza deterrente. Tuttavia il G. tempera tale tesi con l'affermazione che un ricorso indiscriminato alla pena capitale la priverebbe di gran parte della sua ...
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PANDOLFI, Giovan Giacomo
Stefano De Mieri
PANDOLFI, Giovan Giacomo. – Nacque nel 1567 a Pesaro da Giovanni Antonio (Tesini, 1985), pittore di fama.
Il padre, anche se scomparso prematuramente, a Perugia [...] (Sacchetti Sassetti, 1958, p. 8). Comunque, nell’ultimo lustro del secolo non gli mancarono occasioni di lavoro nella città: dalla tempera su muro con la Madonna e santi in S. Domenico (1596) alla tela con la Madonna della Cintola in S. Agostino ...
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BIANCHI, Gaetano
Silvia Meloni Trkulja
Nato a Firenze nel febbraio 1819, fu dapprima apprendista nella cartoleria Pistoj; si iscrisse poi all'Accademia di Belle Arti, dove nel 1842 e nel 1843 partecipò [...] divario esistente tra la parte giottesca, per di più in cattive condizioni, e la propria indusse il pittore a ripassare con tempera bruna anche le parti antiche, alterandone vari elementi, come la forma e la direzione delle ombre portate.
Comunque l ...
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BRACCIOLI (Bracciuoli), Mauro
Ferdinando Arisi
Nacque a Bologna nel 1761. Dopo aver appreso i rudimenti dell'arte dal quadraturista bibienesco G. B. Alberoni, si perfezionò con D. Zanotti, ma dovette [...] chiesa di S. Bartolomeo (le lunette fra le volte, la cornice e gli ornati intorno all'organo); a Piacenza dipinse a tempera in stile rococò una sala del palazzo Anguissola da Vigolzone (via Taverna, 39), che documenta bene la sua abilità anche nella ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] , regolato da sapienti rapporti tra figure e sfondi architettonici o paesistici, mentre l'uso della tecnica a secco, con una tempera grassa, permette effetti straordinarî di colore e di luce. Nella Morte di Adamo (dal cui corpo secondo la leggenda ...
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tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...
temperamento
temperaménto s. m. [dal lat. temperamentum, der. di temperare «temperare»]. – 1. ant. o non com. In senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione, e anche mescolamento in genere (per es., t. dei colori). È talvolta...