Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] agricoltura. Questi istituti assicurarono, specie nei primi tempi, una funzione di soccorso ai bisogni ed ) che risultarono però in sé stesse tecnicamente e organizzativamente deboli e troppo dipendenti dagli appalti pubblici e dagli anticipi delle ...
Leggi Tutto
La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] “Per i miseri implora perdono / per i deboli implora pietà”. Lo cantavano anche nei palazzi dello strumento utile C. Gennari, Quistioni canoniche di materie riguardanti specialmente i tempi nostri, Roma 1907, già l’anno dopo in seconda edizione ...
Leggi Tutto
Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] questo mondo', il suo modo di parlare a Dio e di Dio deve al tempo stesso rapportarsi al suo essere unico, al mondo di cui fa parte, e a la libertà in luogo della guerra, dello sfruttamento dei deboli da parte dei potenti, dell'oppressione, quali che ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Novalis del 1799 era stato ritenuto ampiamente un segno dei tempi. Naturalmente esistevano versioni diverse di questo nodo storico. La disponibili si accompagnava al rifiuto di apparire troppo deboli: quindi Cavour non volle ammorbidire le posizioni ...
Leggi Tutto
«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] una fondamentale esigenza di unità: unità di fede, nel tempo e nello spazio; unità tra filosofia e morale; unità tra dalla ricerca di una lingua comune), non come l’apologista «debole ma sincero» delle Osservazioni, ma come poeta e narratore dei ...
Leggi Tutto
Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] e non si era schierata in difesa di più deboli: «I contadini […] hanno intuito prima di noi pp. 118-123.
61 G. miccoli, Don Lorenzo Milani nella Chiesa del suo tempo, in Id., Fra mito della cristianità e secolarizzazione, Casale Monferrato 1985, pp. ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] che soffri
Maestro e fratello e Dio che ci sai deboli,
Santo, Santo che soffri
Per liberare dalla morte i morti i non generati (come il feto protagonista di Factum est):
«Secoli e tempitempi e secoli d’affanni,
come un fiume, un oceano,
un nostro ...
Leggi Tutto
Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] – della società, a vantaggio soprattutto dei più deboli, degli emarginati, degli esclusi»33. Gli ambiti , in DIP, cit., coll. 1390-1393.
44 Cfr. F. De Giorgi, Rosmini e il suo tempo, cit.
45 G. Rocca, s.v., Pia società di s. Paolo, in DIP, cit., col ...
Leggi Tutto
Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] di documenti pontifici in tema in realtà appena al passo coi tempi. Aver capito e affermato nelle sue encicliche che era all’interno reazionaria del voto cattolico, spesso non a tutela dei deboli o in difesa di forme di tutela sociale per il ...
Leggi Tutto
Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] deve essere una priorità, che non si possono abbandonare i deboli, che la ricchezza deve servire al bene comune, che va encicliche sociali, a cura di E. Guerriero, Milano 2006.
8 I tempi della Rerum Novarum, a cura di G. De Rosa, Soveria Mannelli 2003 ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...